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Февраль
2024

Forte pericolo valanghe, resta chiuso il passo Giau

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Dopo le nevicate delle ultime ore, le Dolomiti sono a forte rischio valanghe. Veneto Strade tiene chiuso il passo Giau tra Fedare e il bivio Posalz. Scialpinismo e fuoripista? «Col grado 4 di pericolo valanghe… si sta a casa. Senz’altro lunedì e, prevedibilmente, anche martedì». Il consiglio, anzi il monito è di Alex Barattin, delegato interprovinciale del Soccorso Alpino Cnsas. «Tra l’altro, nelle prossime ore sono previste nuove precipitazioni, che andranno ad adagiarsi su manti non ancora consolidati. E siccome il vento farà la sua parte, è meglio non avventurarsi», anticipa Barattin.

Fino a un metro e sessanta centimetri in quota sulle sue montagne (ai 2 mila metri di rifugio Semenza, ad esempio), un metro e settanta sul Col dei Baldi, dove arrivano gli impianti del Civetta, un metro e ottanta a Ra Valles, sopra Cortina, un metro sul monte Rite, mezzo metro sul Coil Visentin, intorno ai trenta centimetri sulla sommità del Nevegal.

«Alcune stazioni sono state costrette a fermare gli impianti e ad attivare le esplosioni per le valanghe programmate», informa Marco Grigoletto, per Porta Vescovo e il Padon, ad esempio. «Ovviamente le piste aperte sono al massimo della sicurezza».

Arpav riferisce che fra sabato e domenica mattina sono caduti 10-20 centimetri di neve, con limite neve-pioggia a 700-900 metri di quota. Ieri le temperature sono state in leggera ripresa e c’è stata una temporanea fase di miglioramento del tempo. Il pericolo di valanghe – conferma l’Arpav - è 4-forte oltre i 1900 metri di quota e 3-marcato alle quote inferiori. «Sono da aspettarsi distacchi spontanei di valanghe di neve fresca, anche di grandi dimensioni, lungo i ripidi canaloni e i versanti aperti. In singole situazioni le valanghe potranno arrivare anche a quote basse. I distacchi provocati di valanghe a lastroni sono possibili già con debole sovraccarico (singolo sciatore, escursionista con racchette da neve)».

Per oggi sono attese nuove precipitazioni nevose e il pericolo sarà 4-forte oltre il limite del bosco e 3-marcato alle quote inferiori. Non mancheranno, secondo Arpav, distacchi spontanei di neve fresca anche di grandi dimensioni lungo i pendii ripidi e i canaloni abituali.

L’agenzia avverte che i distacchi provocati di lastroni soffici da vento sono possibili già con debole sovraccarico, in tutte le esposizioni. «Attese valanghe di slittamento lungo i ripidi pendii ripidi erbosi al di sotto dei 1800 m di quote nelle esposizioni al sole», conclude Arpav.

Intanto ieri sono andate avanti le operazioni di messa in sicurezza della viabilità da parte degli uomini di Veneto Strade. In mattinata è stata riaperta la Panoramica del Comelico, mentre resta ancora chiuso il Passo Giau (lato Selva di Cadore) per pericolo valanghe.