Dai kart alla Ferrari, il sogno di Angelo diventa realtà: «Pilota e imprenditore, è la mia passione»

PORDENONE. Chilometro dopo chilometro, il sogno di Angelo si fa sempre più vicino. Fino al weekend del 20 aprile che è, al tempo stesso, punto di arrivo e punto di partenza.

Un percorso iniziato dai kart e arrivato presto al volante di una Ferrari 488 Challenge con la quale debutterà nel campionato National Gt Challenge 2024: prima gara, per l’appunto, a Vallelunga in aprile.

«È la passione che mi scorre che nel sangue» racconta Angelo Giannelli, 22 anni ancora per qualche settimana e un grande sogno: diventare pilota.

«Sono intraprendente e determinato – spiega – e ho sempre voluto lavorare nell’automobilismo. Per questo, oltre alla pista e alla preparazione atletica che questa richiede, mi concentro sulla parte imprenditoriale cercando sponsor e preparando i documenti necessari».

Un lavoro che spesso è delegato a figure professionali specifiche: Angelo, però, ha deciso di curare personalmente questo aspetto della sua carriera cui si dedica una volta finito il lavoro in ufficio. E quale ufficio, se non quello dell’Automobile Club di Pordenone.

«Amo i motori fin da quando ero piccolo – si racconta – e nel 2016 ho iniziato a fare i primi test con i go kart. Avevo 15 anni. Ho avuto alcune soddisfazioni, come diventare campione triveneto nella mia categoria nel 2019. Poi mi sono spostato alle ruote coperte: nel 2021 ho partecipato a diversi campionati con svariate macchine».

A fine 2022 alcuni mesi di riflessione, poi la decisione di rimettersi in pista nonostante «questo sport sia molto oneroso a livello economico». Quindi nel 2023 la licenza per poter guidare in competizioni agonistiche vetture da GT3 e GT4. Poi l’incontro con la scuderia Ravetto&Ruberti, i test con la Ferrari 488 Challenge, la pianificazione insieme a due professionisti di esperienza della prossima stagione.

«Mi sono messo a cercare gli sponsor necessari – spiega il giovane pilota, consapevole dell’importanza di coltivare lo spirito imprenditoriale al pari della passione sportiva – e abbiamo trovato un accordo per le prime due gare del campionato National GT Challenge 2024».

Sono giorni frenetici, di “shake down” e test. «Visto da fuori, sembra che per essere pilota basti tenere il volante. E invece non c’è solo il lavoro dentro la macchina, dove è richiesta una grande concentrazione ad ogni curva e una preparazione fisica eccellente. C’è la parte imprenditoriale e d’ufficio. Relazioni, incontri, documenti, brochures. Il lavoro da fare è vastissimo e io lo vorrei fare a livello professionistico. Vedo già la mia carriera verso il futuro».

Per questo la gara di Vallelunga non è solo un punto di arrivo, la realizzazione del sogno di un bambino che amava i motori. È un punto di partenza, un semaforo verde che traccia la via verso nuove strade.

«Ho iniziato prendendo contatti con chi, nella mia zona, sapevo che era già nel mondo dei motori. E mi sono spostato per correre, prima con i kart e poi con le auto. Una volta mossi i primi passi, si apre un mondo di possibilità e agganci: non molto vasto, ma denso di categorie e campionati». È qui che, anno dopo anno, Angelo Giannelli ha trovato ispirazione e competizione.

«Ci sono tanti ragazzi della mia età, o anche più giovani, alcuni con molta esperienza. Alcuni vanno fortissimo, hanno talento in pista ma non hanno la possibilità economica di arrivare a farlo vedere». Ecco perché Angelo ogni pomeriggio, dopo il lavoro, si siede alla scrivania. E lì per ore cerca, immagina, costruisce: prepara il terreno per la Ferrari che presto porterà in pista i suoi sogni e la sua determinazione.