Auditorium di Cimadolmo intitolato a Cristina Pavesi, uccisa dalla Mafia del Brenta

Il 13 dicembre 1990 Cristina Pavesi morì dilaniata da una bomba, mentre tornava a casa dall’università sul treno Bologna-Venezia, anche se non era lei l’obiettivo della Mafia del Brenta, che voleva far saltare col tritolo un secondo treno Venezia-Milano, transitante nel binario adiacente. Cristina Pavesi, studentessa universitaria 22enne coneglianese, è sepolta nel cimitero di Cimadolmo e, per questo, la giunta comunale - presenti il sindaco Giovanni Ministeri, la vicesindaca Chiara Lovat, l’assessore Monica Citron, con la ratifica della segretaria comunale Anna Moro - ha deliberato d’intitolare a Cristina Pavesi l’auditorium comunale, che sorge nel plesso scolastico di Cimadolmo.

La cerimonia sarà il 21 marzo, “Giornata nazionale in ricordo delle vittime innocenti di mafia”. Ecco le motivazioni dell’iniziativa, da parte del sindaco Ministeri: «La gente deve capire e ricordare sempre tutte le vittime innocenti delle varie mafie, sogni e vite spezzate per volere di gente che non rispetta la vita. Falcone e Borsellino dicevano che se non possono combatterti lealmente, inizieranno a denigrarti di nascosto, cercando di minare dalle radici l’onorabilità della persona da abbattere. Ci sono comportamenti che privano, della vita e della credibilità, innocenti che non credono o combattono questi miseri mafiosi. Per questo l’inaugurazione sarà proprio nella Giornata in onore delle vittime innocenti di mafia».