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Февраль
2024

Un guizzo della Vertovese e il Castiglione abdica

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Un guizzo della Vertovese e il Castiglione abdica

foto da Quotidiani locali

Non basta una prestazione generosa al Castiglione per uscire indenne dal confronto contro la Vertovese seconda della classe. Troppi errori di misura, troppo poca incisività in avanti per poter sperare in qualcosa di più: i bergamaschi, cinici, colpiscono nella ripresa, amministrando senza patemi. La zona playoff resta alla portata ma lo scontro diretto di Ciliverghe assume l’aria dell’ultima spiaggia.

Aggrappati a Valotti

Esposito nel suo 4-3-3 può tornare a schierare in attacco Valotti nel tridente con Campagnari e Tomé, Mambrin riprende il suo posto in difesa. Gli ospiti si dispongono con un 4-3-1-2 che vede Ballabio tra le linee a creare problemi. Inizio equilibrato ma i bergamaschi quando attaccano sembrano più pericolosi: come al 13’, quando La Torre entra in area e libera un destro che impegna Segna. Dall’altra parte i rossoblù si vedono solo con gli spunti del vivace Valotti sulla sinistra. In almeno tre occasioni sui suoi cross non arriva nessuno, mentre i bergamaschi sornioni si fanno pericolosi con due contropiedi avviati da La Torre.

Lampo decisivo

Nella ripresa la sfida rimane avara di emozioni. I rossoblù si difendono con ordine e provano a ripartire, peccando però di troppa imprecisione per poter pensare di impensierire Gherardi. Sembra una partita da 0-0, ma con un’azione avvolgente, che libera in area Zanga, i bergamaschi la sbloccano. La reazione in sostanza non c’è: ci prova Lauricella, con uno spunto che vale una punizione e un tiro da lontano alto. Troppo poco. «Dobbiamo chiedere di non giocare più al Lusetti – dice scherzando, ma non troppo, il dg Giancarlo Perani –questa era una partita da pareggio, in cui ci siamo difesi con ordine concedendo poco o nulla. Di contro abbiamo sbagliato davvero troppo per poter pensare di essere pericolosi. L’obiettivo playoff rimane alla portata ma i punti che stiamo lasciando per strada iniziano ad essere troppi».