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Февраль
2024

Addio a Paolo De Ciantis, morto per un malore imprvviso: ha aperto il primo discobar in Fvg

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GORIZIA. Era uno dei templi della movida goriziana. Quando, in questa città, ancora c’era quel movimento e quella vivacità notturne, stroncate dall’arrivo della stringente ordinanza anti-schiamazzi che ha reso felici i comitati ma ha lasciato “orfani” tanti giovani, anche studenti universitari. Il Pieffe di Lucinico ha segnato un’epoca. Era diventato un punto di riferimento, un luogo di ritrovo e di divertimento per tanti ragazzi, un posto dove, almeno una volta, tutti ci sono andati.

L’anima del Pieffe

L’anima di quell’attività era Paolo De Ciantis, classe 1962. I verbi sono declinati, purtroppo, al passato perché un malore improvviso l’ha portato via all’affetto dei suoi cari presto, troppo presto. Perché Paolo aveva mille progetti in testa, era un imprenditore che aveva la capacità di guardare avanti in una città che, ahinoi, è più orientata a volgere occhi e mente al passato.

Il suo look originale

In molti ricordano il suo originalissimo look di quegli anni, con i cappelli lunghi raccolti in coda e vestito alla cavallerizza. Lui era la “P” del Pieffe che è stato, di fatto, il primo discobar del Friuli Venezia Giulia. Chi non ricorda le transenne per regolare l’affluenza all’interno? Ma, tra i suoi successi, si annovera anche la gestione della discoteca a Muscoli di Cervignano, ritrovo dei giovani di tutto il Triveneto. Insieme all’imprenditore Claudio Makuc, storico patron del Morocco, ottenne la gestione del Bastione Fiorito in Castello (1996-2001) per passare al rinnovo del bar Candioli nella spiaggia nuova di Grado (2002-2012). Nel 2014 iniziò la sua avventura nell’hamburgheria San Marco per proporre «un’alternativa nella città marina». Sempre in movimento, l’anno successivo rilevò il negozio la Brocca Rotta, costruendo all’interno una zona bar . Un passaggio al locale La Diga e acquisì il locale La Botega e aprì il negozio di abbigliamento Ics , sempre a Grado, garantendo lavoro a tanti ragazzi in tutte le attività aperte.

La sua Harley Davidson

E chi non ricorda la sua Harley Davidson, la sua generosità, la sua ironia? «Tra i numerosissimi messaggi che ci sono arrivati - racconta la famiglia - citiamo l’ultimo: “È mancato un gigante dei valori umani”. Era un compagno e padre amorevole, figlio e fratello presente».

I funerali saranno celebrati lunedì alle 11 in Sant’Ignazio. La famiglia assicura che la sua attività continuerà.