Challenger: tutto pronto a Lille e Tenerife. New Delhi chiude la tournée indiana, nel cuore dell’Africa la 1^ del torneo di Kigali-
CH100 Lille – Hard indoor
In Francia si gioca il torneo challenger più importante della settimana. Due top 100 in campo, Arthur Rinderknech (n°86) che affronta subito il neo-finalista del CH125 di Pau Leandro Riedi (n°175) e Brandon Nakashima (n°90) che affronta il transalpino Pierre Hugues Herber (n°165).
Presente grazie ad una wild card anche Benoit Paire, teste di serie n° 3, al primo turno contro Alexander Blockx, 18 anni nuova promessa del tennis belga. Interessante anche il primo turno tra Lloyd Harris (182°) e Lucas Pouille (305°) entrambi impegnati a risalire la china nel ranking mondiale. Attenzione anche al finlandese Otto Virtanen, campione in carica a Lille e fresco vincitore del CH125 di Pau che al primo turno attende un qualificato.
Unico italiano ammesso in tabellone Mattia Bellucci che cercherà di riprendersi da questo complicato inizio stagione affrontando il giapponese Sho Shimabukuro, recentemente sconfitto nelle qualificazioni di Los Cabos da Flavio Cobolli. Parte dalle qualificazioni Marcello Serafini (n°445) che affronta la teste di serie n°1, il kazako Zhukayev.
CH75 Tenerife 3 – Hard
Parla sempre più italiano il torneo di Tenerife inserito ogni anno per tre edizioni nel calendario Challenger. Da un paio di stagioni sono ormai sempre più protagonisti gli azzurri; nel 2023 furono due le finali giocate tra giocatori italiani, con Matteo Arnaldi che ebbe la meglio su Raul Brancaccio (6-1/6-2) e Matteo Gigante che vinse contro Stefano Travaglia (6-3/6-2). Quest’anno il torneo delle Canarie ha visto il trionfo di Brandon Nakashima (6-3/6-4 a Pedro Martinez) nella prima edizione tenutasi a gennaio; mentre nella seconda edizione di febbraio abbiamo rivisto il remake della finale del 2023 tra Gigante e Travaglia, con Matteo Gigante ancora una volta vincitore per 6-2/6-4.
Nella terza edizione del 2024 le prime teste di serie sono assegnate a Zsombor Piros e Jesper de Jong, ma è soprattutto la compagine italiana a presentarsi come al solito molto folta: Matteo Gigante accreditato della testa di serie numero 6 dovrà vedersela con l’austriaco Dennis Novak, caduto in disgrazia al n° 223 del ranking; Stefano Travaglia affrontal’altro austriaco Lukas Neumayer (n°231); Riccardo Bonadio trova sul cammino Martin Damm (n°213); Alessandro Giannessi e Franco Agamenone invece attendono i rispettivi avversari dall’ultimazione delle qualificazioni.
Altri italiani potranno sopraggiungere proprio dalle qualifiche, dove mentre scriviamo sono ancora in corsa Caruso, Brancaccio, Maestrelli e Giunta con questi ultimi due che si affrontano al primo turno. Eliminato invece Giovanni Fonio.
CH75 New Delhi – Hard
Ultima tappa del tour indiano, dopo Chennai (vittoria del beniamino di casa Nagal in finale sul nostro Nardi), Bengaluru (vinto da Stefano Napolitano) e Pune (vinto dal monegasco Vacherot al terzo successo nel 2024, dopo la doppietta in Thailandia) è la volta della capitale. A New Delhi si gioca un challenger di categoria appena inferiore ai precedenti tornei indiani ma comunque con alcune presenze interessanti.
Guida il main draw il francese Benjamin Bonzi, giusto un anno fa al n°42 del ranking, oggi n° 126, che al primo turno affronta il connazionale Enzo Couacaud (n°239).
Teste di serie numero 2 e 3 i finalisti di Pune; Adam Walton (n°144) e Valentin Vacherot (n°146) che incontrano rispettivamente il belga Gauthier Onclin (n°259) ed un giocatore proveniente dalle qualificazioni. Quarto favorito del torneo Dalibor Svrčina (n°178) che affronta l’intramontabile Bernard Tomic, oggi relegato al numero 277 del ranking.
Gli italiani in gara sono Federico Gaio (tds n°7), che affronta il giocatore di casa, la wild card Karan Singh (n° 728), ed Enrico Dalla Valle che inveceattende il suo avversario dalle qualificazioni. Qualificazioni che hanno tra i protagonisti l’altro azzurro Samuel Vincent Ruggeri che in nottata dovrà vedersela al turno decisivo con il russo Zakharov. Per Vincent Ruggeri la possibilità di superare per la sesta volta da inizio anno le qualifiche di un torneo challenger (Bengaluru, Quimper, Oeiras 1 e 2 e Tenerife 1 dove si è spinto fino ai quarti di finale).
CH50 Kigali – Terra rossa in altitudine
Il circuito challenger fa tappa nel cuore del continente africano. In Rwanda si svolge il primo di due tornei categoria CH50, si gioca in altura (1567 m), sulla terra rossa.
Nessun nome di spicco tra i partecipanti, l’entry list comprende per lo più giocatori che solitamente affollano il circuito ITF. Prima testa di serie il russo Ivan Gakhov (n°172) che incontra al primo turno l’unico italiano entrato direttamente nel tabellone principale Gabriele Pennaforti (n°540). Secondo favorito il francese Clement Tabur (n°226), vincitore nel 2023 di 6 tornei M25 del circuito ITF, che affronterà lo statunitense Stefan Kozlov, ex n°103 del ranking oggi scivolato al n°816 ed ultimo ad entrare nel main draw del torneo africano.
Tra i favoriti anche l’argentino Marco Trungelliti, testa di serie numero 4, con un best ranking al n°112 ma attualmente n°220, che attende un qualificato. Curiosità per il ritorno nel circuito di Kamil Majchrzak, il polacco, ex n°75 al mondo, che nel 2022 è risultato positivo a ben quattro controlli antidoping (!) rientra nel circuito challenger grazie ad una wild card. Kamil nei primi due mesi del 2024, dopo 13 mesi di squalifica, ha già vinto due tornei ITF: M15 di Monastir a gennaio ed il torneo M25 di Hammamet a febbraio.
Dalle qualifiche in arrivo un secondo azzurro, Luca Fantini (n°907)e Alessandro Bellifemine (n°1113) difatti si affrontano al turno decisivo.
Luca Franzese