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Февраль
2024

Infarto a letto, ex nuotatore muore a 43 anni

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Infarto a letto, ex nuotatore muore a 43 anni

foto da Quotidiani locali

Tragedia a Falzè: Enrico Marchetto, 43 anni, sposato e padre di due ragazzine, si è spento nel sonno. Quando la moglie Laura lo ha chiamato perché si alzasse, si è resa conto che qualcosa di grave era accaduto, ha cercato di scuoterlo, ha chiesto aiuto al Suem.

Poi è arrivata un’ambulanza dall’ospedale di Montebelluna e i sanitari hanno tentato di rianimare l’uomo, ma non c’è stato nulla da fare: il suo cuore si era fermato per sempre, l’infarto che lo aveva colpito nel sonno era stato fulminante.

Appena la notizia è circolata in paese, tutti sono rimasti sconvolti.

Sconforto anche alle piscine comunali di Montebelluna, dove Enrico Marchetto aveva praticato per vari anni il nuoto agonistico con la Montebelluna Nuoto.

C’era un’aria mesta ieri mattina a Falzè per questa tragedia che si è ripetuta a distanza di otto anni nella stessa famiglia: anche il papà di Enrico Marchetto, Giovanni, che di professione era idraulico molto conosciuto in paese, era stato stroncato da un infarto, all’età di 70 anni: era l’aprile del 2015, stava guidando la macchina di ritorno dalla mostra dei fiori di Noale, con lui c’erano la moglie Maria Antonia e alcuni amici quando a Badoere aveva sentito una fitta al petto, aveva fatto in tempo ad accostare la macchina a bordo strada e fermarsi per poi accasciarsi sul sedile senza vita. Una tragedia che si è ora ripetuta, devastante, per la famiglia Marchetto, attorno alla quale si è stretta tutta la comunità.

«Il paese di Falzè si è svegliato con un profondo dolore per la prematura scomparsa di un altro giovane padre», dichiara il sindaco di Trevignano, Franco Bonesso, interpretando i sentimenti dei suoi concittadini. «Esprimo a nome dell’amministrazione comunale le più sentite condoglianze e vicinanza alla moglie Laura, alle figlie Adele e Agata e alla mamma Maria Antonia».

Enrico Marchetto, dopo essersi diplomato al liceo Primo Levi a Montebelluna, si era iscritto alla facoltà di farmacia all’Università di Padova e, una volta laureato, aveva intrapreso la professione di informatore farmaceutico.

Negli anni delle medie e del liceo aveva anche praticato il nuoto agonistico con la Montebelluna Nuoto, il dorso era la sua specialità: aveva raggiunto buoni risultati pur senza emergere a livello nazionale, poi aveva smesso abbastanza presto. Adesso c’è una figlia che promette di seguire le orme agonistiche del padre.

«Siamo tutti scossi», dice Maria Giulia Pillonetto. «Enrico era un bravissimo atleta, esemplare come impegno, con una famiglia splendida. Aveva la stessa età di mio figlio e gareggiavano assieme: ricordo i tanti bei momenti trascorsi assieme in piscina, quando ci si trovava dopo le gare a parlare tra di noi, a festeggiare per i risultati ottenuti. È una tragedia che ci colpisce tutti».

«Conoscevo Enrico fin dall’infanzia», lo ricorda un amico, «era una persona splendida, era sempre pronto a dare un aiuto a chi ne aveva bisogno».

Enrico Marchetto ha lasciato la moglie Laura e le due figlie Adele e Agata, di 11 e 7 anni, la mamma Maria Antonia e il fratello Christian.

La data dei funerali non è stata ancora fissata perché saranno eseguiti degli accertamenti medici per capire esattamente cosa abbia provocato quella crisi cardiaca fatale mentre stava dormendo. —