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Февраль
2024

E’ morto Roberto Pinton, storico magazziniere del Venezia calcio

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E’ morto Roberto Pinton, storico magazziniere del Venezia calcio

foto da Quotidiani locali

Per vent’anni è stato il custode dei segreti dello spogliatoio del Venezia, passando indenne attraverso tutte le turbolenze che hanno scosso il club arancioneroverde nel nuovo secolo. Roberto Pinton, storico magazziniere del Venezia da Zamparini a Tacopina, si è spento venerdì sera a 81 anni nella residenza Anni Azzurri dove era arrivato nel 2020.

Classe 1942, Roberto Pinton era nato a Venezia, zona campo San Geremia, il 6 aprile, per anni era stato direttore di macchina nei rimorchiatori della Panfido, trasferendosi dopo il matrimonio a Mestre, in via Pasqualigo. Il contatto con il calcio avvenne quasi casualmente, accompagnando il figlio Matteo agli allenamenti e nel 1996 gli fu chiesto di prendere il posto di Giorgio Tolomio.

Il Venezia si era trasferito da un paio d’anni dal Baracca al Taliercio che per vent’anni è diventato la sua seconda casa. Da qui ha vissuto tutte le vicissitudini del club arancioneroverde, dalla doppia promozione in Serie A alla doppia retrocessione in Serie B, dall’abbandono di Maurizio Zamparini ai fallimenti e alle ripartenze, dalla proprietà russa di Yuri Korablin a quella americana di Joe Tacopina.

Amico e confidente di allenatori, dirigenti e giocatori, una figura insostituibile per vent’anni al centro sportivo del Taliercio fino al 2016 quando Roberto Pinton è andato in pensione ed è stato premiato con una targa dal presidente Joe Tacopina al Penzo. Ha visto tre allenatori che sarebbero poi diventati commissari azzurri (Prandelli, Ventura e Spalletti), tecnici da scudetto (Zaccheroni e Spalletti) ed ex giocatori campioni del mondo (Inzaghi). E’ partito con Beppe Marotta ds, ha chiuso con Giorgio Perinetti, un legame stretto con Andrea Seno, Mattia Collauto e Paolo Poggi, Edoardo Rivola o il dottore Michelangelo Beggio, poi la famosa lettera di esonero che Zamparini gli diede da consegnare a Gianfranco Bellotto.

Roberto Pinton lascia la moglie Francesca, i figli Matteo ed Elisabetta, che per anni lo aveva aiutato al Taliercio, i nipoti Matteo ed Enrico. I funerali mercoledì, alle ore 11, nella chiesa di San Gervasio e Protasio a Carpenedo.