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Февраль
2024

ATP Buenos Aires: dalle qualificazioni ai quarti, Vavassori batte Djere e aspetta Alcaraz-

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[Q] A. Vavassori b. [7] L. Djere 6-4 7-5

Quattro vittorie consecutive, tutte senza perdere set. È questo lo score per ora immacolato all’Argentina Open di Andrea Vavassori, che dopo aver eliminato Pellegrino e Monteiro nelle qualificazioni e Seyboth Wild al primo turno, schianta anche Laslo Djere e vola per la seconda volta in carriera nei quarti di finale di un torneo ATP. Anche la prima volta era arrivata su terra battuta, lo scorso anno a Marrakech, dove Wave si era arreso in due set lottati a Daniel Evans.

In questa occasione l’ostacolo sarà ancora più complicato, perché – a meno di clamorose sorprese – il suo prossimo avversario sarà niente meno che Carlos Alcaraz, n°2 del mondo e campione uscente. Lo spagnolo deve ancora debuttare a Buenos Aires, ma non dovrebbe avere problemi a prevalere su un Camilo Ugo Carabelli anche lui già rodato dalle quali ma appartenente ad un universo tennistico ben diverso da quello di Carlitos. Grazie a questo risultato, anche questa settimana l’Italia avrà almeno un rappresentante nei quarti di finale di un torneo ATP: finora è sempre accaduto nel 2024.

Primo set: Vavassori inizia e finisce al meglio, è suo il primo parziale

Vavassori comincia il match al servizio ed è subito chiamato ad annullare palle break, commettendo un doppio fallo sul 15-30 e offrendo subito possibilità concrete al suo avversario. Il torinese è però bravo a risalire, annulla un terzo break point con una splendida demi-volée e parte in vantaggio. Nonostante sia soltanto il primo questo è già un game chiave, perché nei suoi primi due turni di battuta (ceduti entrambi a 15) il serbo è decidamente disastroso, faticando a trovare il campo con ogni fondamentale e commettendo due doppi falli.

Wave va a servire avanti 4-0, subisce il primo break della sua partita nonostante il vantaggio di 30-0 ma riesce comunque a mantenere un livello costante, provando a comandare con il dritto e spostandosi per giocare lo sventaglio appena ne ha l’opportunità. Il problema è che, pian piano, il livello di Djere inizia a salire. Il serbo ha tutta l’intenzione di allungare gli scambi e, quando ci riesce, ottiene molto spesso il punto. Il finalista dell’Australian Open di doppio vede lentamente evaporare il vantaggio conseguito, venendo raggiunto sul 4-4, riuscendo però a tenere a zero il nono game e a restare avanti. Al resto ci pensa il suo avversario: tre errori di rovescio e un doppio fallo consegnano di fatto il primo set al piemontese, che ringrazia e parte avanti: 6-4.

Secondo set: gioia pura per Wave, secondo quarto ATP in carriera

Djere va troppo a corrente alternata e la striscia di punti consecutivi vinti da Vavassori, dal 4-4 del primo all’1-0 del secondo parziale, si allunga a dodici. Il n°35 ATP è sempre costretto ad inseguire e, pur continuando a non convincere fino in fondo, rimane in partita. Il serbo non riesce però ad essere incisivo in risposta, anche per merito dell’italiano che talvolta si rifugia nel serve&volley, ottenendo punti importanti nei pressi della rete. Wave ha due mini-chance sul 3-2 e 4-3 in suo favore, trovandosi in entrambi casi avanti 15-30, ma entrambe sfumano rapidamente. Nel sesto game la seconda di Djere plana sulla riga e un rimbalzo irregolare mette fuori causa l’azzurro, mentre nell’ottavo è bravo il 28enne di Senta a spingere senza paura con servizio e dritto.

In ogni caso, Vavassori sfrutta sempre bene il piccolo vantaggio di poter servire per primo, non concedendo neanche una palla break per tutto il secondo set e portandosi a due punti dal match sul 5-4. Djere riesce a salvarsi e ad impattare sul 5-5 al termine di uno degli scambi più lunghi e intensi dell’incontro, ma poco dopo deve alzare bandiera bianca. Alla prima chance di break di tutto il set, che è anche un match point, Andrea chiude i conti in un’ora e mezza, imponendosi 6-4 7-5.

“È una sensazione incredibile, ho giocato molto bene in Australia e la finale con Simone Bolelli mi ha dato molta fiducia – dice il torinese al termine della partita. Il doppio mi aiuta sempre a migliorare anche in singolare, ti dà molta fiducia. Sto vivendo questo momento con entusiasmo e sto giocando bene, ora non resta che attendere di conoscere il mio prossimo avversario. Mi piace essere lo sfavorito. Intanto, nelle classifiche live Vavassori guadagna quindici posizioni e si porta momentaneamente al n°137 del ranking.