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Февраль
2024

Eleonora Federici, quinta nel 2013 adesso è una designer di gioielli

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Ha messo le mani in pasta (solo per una parentesi), ma la sua passione più grande, quella dell'arte orafa è diventata chiave di un successo internazionale. Dalle cucine di Masterchef 3 ai concorsi di design di alta gioielleria, dove ha trionfato. Il futuro di Eleonora Federici, pavese, è d'oro. Cosa le è rimasto dell'esperienza di Masterchef? «I ricordi dei rapporti umani e dei legami che si erano creati tra me e molti altri concorrenti, anche se purtroppo questo non è apparso nello show in TV. Mi ricordo ancora quanto piansi quando fu eliminata Laura. Lo rifarebbe? Certo, con più consapevolezza».

C’è un piatto che ripropone ancora?
«Un mio “must” rimane il panettone, quando ho tempo. Il mio risotto, di qualunque genere, resta imbattibile».

La passione per la cucina è evaporata?
«Le passioni non passano mai, ma negli ultimi anni data la grande evoluzione della mia carriera, non ho molto tempo da passare ai fornelli».

Masterchef lo segue ancora in tv?
« No, mi sono fermata all'edizione a cui ho partecipato».

Oggi Eleonora Federici è una importante designer di gioielli: ha puntato tutto su quella che era la tua prima passione, l'arte orafa?
« In realtà faccio questo lavoro da vent’anni, e sono cresciuta fin da piccola in questo campo grazie ai miei genitori che hanno fondato la Gioielleria Marinone nel 1980, portando in Europa (non a Pavia!) marchi che nessuno conosceva come Hublot, Franck Muller, Gerald Genta, Daniel Roth, Jean-Claude Biver. Così come mia madre collaborava e faceva fare pezzi unici per i suoi clienti da Casa Vhernier , oggi notissima ed importantissima casa di alta gioielleria».

Lei è sempre stata precisa, meticolosa. Così la ricordano gli spettatori.
«E' un'accademica. Diciamo che ho investito tantissimo sulla formazione: dopo la laurea in storia dell'arte, mi sono diplomata all'Istituto Gemmologico Italiano; Loredana Prosperi, una delle più grandi scienziate nel campo della gemmologia internazionale, è stata una delle mie insegnanti. Sono diventata anche una modellista, ingegnere della produzione e designer. Poi mi sono trasferita in California per frequentare il Gemological Institute of America»

Ha vinto anche diversi premi internazionali...
«Nel 2021-2022 con il mio monorecchino “The Humminbird” ho vinto due premi: l’ A Design Award ed il C-Idea design Award. L’anno scorso con il bracciale rigido “Model iv : disruption” ne ho vinti altri due: il MUSE Design e il New York Product Design.

Progetti futuri?
«Lasciare il segno. Vorrei il mio nome sui libri di storia del gioiello. Le mie creazioni rimarranno dopo di me, come dei figli, così che ciò che sono non venga dimenticato». Eleonora Lanzetti