Sedici quintali di “bigoi e sardèle”. E la Bigolada torna ai numeri pre-Covid

Fin dal mattino presto migliaia di persone in coda in piazza a Castel d’Ario. Novità la mongolfiera

“Siamo tornati ai numeri di pre-Covid, raggiungendo i nostri tradizionali record in termini di quantità di spaghetti distribuiti: oltre 10 quintali conditi con 6 quintali di sardèle”.

Sono soddisfatti i dirigenti dalla Pro loco casteldariese per l’ottima riuscita della 174a edizione della bigolada. In una splendida giornata di sole il sindaco Daniela Castro, alle 10,30, ha tagliato il nastro inaugurale della tradizionale festa del giorno delle Ceneri.

Fin da poco prima delle 9 la piazza, chiusa al traffico, si è andata riempiendo di centinaia di persone che via via sono diventate alcune migliaia giunte da ogni dove. Dalla provincia di Mantova ma anche da quella veronese tanto che addirittura per questa festa sono rimaste chiuse le scuole e le fabbriche.

Ad esempio una grossa fabbrica di elettrodomestici del vicino veronese, come ogni anno, ha sospeso per un giorno l’attività produttiva per permettere ai suoi dipendenti di recarsi alla bigolada.

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Essendo anche San Valentino, il giorno degli innamorati, la Pro loco ha allestito un arco a forma di cuore dove era possibile farsi una foto magari con in mano un piatto di bigoi e sardèle.

Ma non è stata la sola novità del 2024. Infatti da mezzogiorno e fino alle 16 una grossa mongolfiera si è levata in cielo, ma ancorata, per permettere, a chi lo volesse, di ammirare la piazza dall’alto. Una iniziativa che ha trovato moltissime adesioni.

Come ogni anno piazza Garibaldi e le vie laterali sono state invase da oltre 80 bancarelle dove si poteva trovare di tutto: dai vesti alle scarpe, dalle frittelle ai salumi, ai prosciutti, dai dolci di ogni genere agli utensili domestici. ecc. Un vero e proprio bazar all’aperto. La ressa ha avuto il culmine verso mezzogiorno quando alle casse si sono formate anche due file affiancate lunghe diverse decine di metri con le persone in paziente attesa del loro turno.

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Ma la bigolada è anche solidarietà. Agli ospiti della Quercia di Roverbella, di Fior di loto di Formigosa, della Cooperativa Stazione di Castellucchio oltre ad un gruppo di anziani delle case di riposo Nuvolari di Roncoferraro, la Pro loco ha offerto “bigoi e sardele” consumati nel salone del Centro sociale.

Per l’occasione dalla mattina e fino sera il traffico sulla Strada statale 10 è stato deviato in entrata e in uscita dal paese per poter trasformare piazza Garibaldi in un enorme ristorante all’aperto dove sono state approntate numerose tavole e panchine per i consumatori del piatto casteldariese e delle specialità gastronomiche in vendita sulle bancarelle. A vigilare sulla manifestazione i carabinieri, la polizia locale e i volontari della Protezione civile Vergilius di San Giorgio.