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Февраль
2024

Tre valanghe nel Bellunese, feriti due scialpinisti

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Tre valanghe nel Bellunese, feriti due scialpinisti

I distacchi sopra Falcade e sul monte Cristallo. Un uomo di Bolzano è in gravi condizioni, ricoverata a Belluno anche una donna di Vittorio Veneto di 32 anni. Sul Col di Lana le tracce di due persone che si erano liberate da sole da un’altra valanga

Tre le valanghe segnalate oggi sulle montagne bellunesi, in due casi hanno sicuramente coinvolto degli scialpinisti. Verso le 13.15 un gruppo di scialpinisti francesi ha contattato il 118 dopo essersi imbattuto in un uomo gravemente ferito nella zona della Val Strut, all'altezza dell Bivacco Brunner, a Falcade. L'equipaggio dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore sbarcato sul posto ha constatato che il 33enne di Bolzano era stato trascinato da una valanga restando in superficie. Probabilmente l'uomo, che calzava i ramponi e ha detto di essere da solo, si trovava sulla parte alta del canale quando è avvenuto il distacco che lo ha coinvolto, non si sa a che ora. Con gravi traumi, l'infortunato è stato trasportato all'ospedale di Belluno. Pronta a intervenire una squadra del Soccorso alpino della Val Biois.

Attorno alle 14.40 le altre due attivazioni, con gli interventi in corso. Una scialpinista di 32 anni di Vittorio Veneto è stata travolta e trascinata per circa 300 metri da una valanga sul Canale Vallençant sul versante auronzano del monte Cristallo, riuscendo a restare in superficie. A dare l'allarme il compagno che si trovava con lei. Sbarcati con un verricello di 20 metri, equipe medica e tecnico di elisoccorso le hanno prestato le prime cure per poi imbarellarla e issarla a bordo. Con lei è stato recuperato anche il compagno.

Sul versante nord del Col di Lana, il pilota di un elicottero di passaggio ha invece segnalato un distacco con tracce di sci in entrata, non si sa risalenti a quando. Il Pelikan ha effettuato un primo sorvolo utilizzando l'Artva di bordo senza alcun riscontro, per poi volare a Cortina ad imbarcare un'unità cinofila e due soccorritori della Guardia di finanza che hanno verificato che la slavina risaliva a uno dei giorni scorsi, dopo l'ultima nevicata. La traccia visibile in salita era vecchia e dove la neve si era accumulata si notavano delle buche scavate e delle tracce in uscita già quasi cancellate dal vento, segno che probabilmente qualcuno era rimasto coinvolto, forse due sciatori, è che era autonomamente riuscito a liberarsi. La valanga è stata ugualmente bonificata con l'utilizzo di Artva, Recco e con il passaggio dei due cani