Meloni “conquista” gli Usa: “Ha consolidato le sue credenziali in Europa”. Il Nyt elogia la sua politica estera
Giorgia Meloni ha consolidato la sua posizione presso l’Unione europea dopo aver convinto l’alleato Viktor Orban a sostenere l’Ucraina. E’ quanto si legge in un articolo del corrispondente del New York Times da Roma che ricostruisce il colloquio a Bruxelles tra la premier italiana e quello ungherese. Il carisma e l’autorevolezza della premier è stata la chiave del successo che ha portato a “vincere” la resistenza del leader ungherese: se il voto in Europa per gli aiuti all’Ucraina ha conosciuto il voto unanime, lo si deve alla Meloni: è il giudizio espresso dal Nyt. I due leader, scrive il quotidiano americano, hanno parlato e bevuto per un’ora. “Orban si è si è lamentato di essere stato trattato ingiustamente dall’Ue per le sua politiche di estrema destra- ricostruisce la testata- . E Meloni, lei stessa leader di estrema destra, gli ha raccontato di aver percepito lo stesso pregiudizio. Ma, ha detto, invece di attaccare l’Ue, ha cercato di collaborare in buona fede”.
Nyt: “Grande momento per l’Europa, grande momento per Meloni”
Il consiglio di Meloni ad Orban sull’atteggiamento migliore da adottare nel consesso europeo ha convinto l’ungherese. Questo approccio, ha affermato la premier al leader ungherse secondo un funzionario europeo, “ha obbligato l’Ue a coinvolgerla”, ha spiegato al suo interlocutore. Alla fine Orban ha accettato l’accordo con l’Ucraina. “È stato un grande momento per l’Europa. Ma è stato un grande momento anche per la Meloni. Che ha suggellato la sua credibilità come persona in grado di svolgere un ruolo influente ai massimi livelli dei leader europei”, scrive il New York Times. La premier italiana “ha messo a proprio agio l’establishment europeo. Ha dimostrato di essere molto determinata sulla questione dell’Ucraina. Si è allineata con gli Stati Uniti e la Nato e ha ritirato l’Italia dal vasto piano di espansione economica della Cina in Europa”.
Nyt: “Meloni ha messo a proprio agio l’establishment europeo”
Meloni, si legge ancora nel lungo articolo del corrispondente da Roma, “ha attenuato i suoi atteggiamenti al vetriolo anti-Ue e ha messo a tacere ogni discorso sull’uscita dall’euro o sulla rottura con il blocco”. In realtà, la lettura del Nyt sotto questo aspetto non è precisa. Mai Meloni ha parlato di uscita dall’euro. Su altre questioni, come l’immigrazione, il quotidiano americano sottolinea come “gran parte dell’Europa ha adottato la sua linea più dura. Ha collaborato con l’Ue per cercare un accordo con la Tunisia per impedire l’arrivo dei migranti. Nei giorni scorsi ha ospitato un vertice dei leader africani a Roma per aiutare a trovare risorse energetiche alternative per l’Europa e fermare la migrazione alla fonte”. In sintesi un giudizio positivo su tutta la linea della politica estera di Meloni e del suo governo. Un’incoronazione che non farà certo piacere ulle opposizioni sempre sul piede di guerra per sottolineare il presunbto isolamento della premier sullo scenario internazionale.
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