Ciclismo, la proposta di Unzue per i Grandi Giri: “Perché non sostituire i corridori?”
Lo sport è in continua evoluzione ed anche per il ciclismo dovrebbero esserci delle novità per il futuro. Al momento le proposte sono molte, ma i cambi di regolamento sono stati minimi.
Proprio su questo è arrivato un intervento di Eusebio Unzue, general manager Movistar: “Penso che questo sia lo sport più conservatore. Penso che quasi tutti gli sport si sviluppino, mentre noi continuiamo a fare le stesse cose che abbiamo sempre fatto. Da quando ho iniziato negli anni ’80, le regole del ciclismo sono cambiate molto poco e penso che sia necessario adattarsi al momento attuale. Bisogna rendere i regolamenti e le regole più… beh, non sono sicuro che sia giusto dire ‘più umani’, ma certamente dovrebbero essere meno brutali”.
L’idea proposta a Cyclingnews: “Se un corridore cade, non può salire su un’auto o su un’ambulanza per farsi visitare e poi ripartire il giorno dopo se non si è rotto nulla. Perché no? Vogliamo più umanità. Vogliamo tutelare la salute dei ciclisti. E perché non consentiamo le sostituzioni, almeno nella prima settimana di un Grande Giro? Abbiamo perso Mas il primo giorno al Tour in un incidente. Allora perché non permetterci almeno di sostituirlo e avere otto corridori in squadra?”.
E sulla durata: “Se fossero ridotti a 15 giorni, i migliori corridori probabilmente correrebbero tutti e tre i Grandi Giri. Ciò darebbe loro abbastanza tempo per recuperare ed essere competitivi in tutti e tre. Creerebbe spettacolo se i migliori corridori gareggiassero tra loro più spesso”.
Foto: Pier Colombo