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Январь
2024

Galiani eletto segretario provinciale di Forza Italia, bocciata la lista di Cattaneo

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PAVIA. Il popolo di Forza Italia ha scelto: Antonello Galiani, vice coordinatore regionale, è il nuovo coordinatore provinciale. Ha vinto con il 70%, mentre lo sfidante Amedeo Quaroni, vice presidente della Provincia, si ferma a circa il 30%. Un risultato che ha bocciato in modo netto la corrente del deputato Alessandro Cattaneo.

Le tensioni

Lo spoglio si è concluso intorno all’una e trenta di notte, al termine di una giornata estenuante iniziata verso le 10 di mattina, quando le porte della Sala dell’Annunciata, che ha ospitato il congresso provinciale degli azzurri, si sono aperte per accogliere 1.300 tesserati di un partito che in provincia di Pavia ha raggiunto circa 3.000 iscritti.

In tutto 1.693 voti, di cui 1151 per Galiani e 542 per Quaroni. Prevale quindi la corrente dell’ormai ex commissario provinciale Antonio Bobbio Pallavicini, su quella che fa capo al deputato Alessandro Cattaneo. Nei 1.693 rientrano anche i voti ponderati, 311 presi dal neo coordinatore, 222 dal vicesindaco di Montù: pesa di più il voto dei tesserati con incarichi politici o amministrativi. Ad esempio il deputato Cattaneo ha un tesoretto di 26 voti, 13 invece il sottosegretario regionale Ruggero Invernizzi.

Il neo segretario

«Un risultato straordinario, è stata una bellissima vittoria – sostiene Galiani -. Ringrazio l’onorevole Sorte per aver presenziato al congresso e tutti coloro che mi hanno sostenuto. Arriviamo da troppi anni di una gestione del partito senza il rispetto politico nei confronti di tutti. Ora, finalmente, non ci saranno più equivoci sui ruoli di Fi, né al nostro interno, né, soprattutto, con i nostri alleati». Poi il neo coordinatore si rivolge allo sfidante: «Ringrazio l’amico Quaroni, ma credo che abbia portato una bandiera non totalmente sua, ma piuttosto quella del deputato Cattaneo. Il risultato è stato schiacciante e conferma che non bisogna avere paracadutati, né essere subalterni agli altri partiti come forse si è fatto in questi anni». «Il mio rammarico è di essere arrivati allo scontro, mentre si era prospettata una trattativa che avrebbe portato allo stesso risultato – sottolinea Quaroni -. Da oggi si riparte cercando l’unità del partito che ha un nuovo responsabile a cui spetterà il compito gravoso di continuare nell’affermazione del partito stesso anche perché si avvicinano importanti sfide elettorali che rappresentano il momento democratico per eccellenza. Un augurio a Galiani con il quale ho un’amicizia che va oltre gli scontri politici».

Accordo mancato

«Abbiamo cercato un accordo, ma evidentemente ci sono distinzioni tra le liste, anche se portiamo tutti un’unica bandiera, quella di Fi – sottolinea Cattaneo -. Rimango quindi stupito delle parole di Galiani, immaginavo, come priorità della nuova segreteria, un tavolo politico sulle elezioni Pavia o sull’opportunità di aprire nuove sedi a Pavia e a Voghera, senza scivolare su ennesimi personalismi e falsità a cui non voglio rispondere perché impegnato a Roma, insieme ad Antonio Tajani, nella segreteria organizzativa del congresso nazionale». «È stato un momento memorabile che chiude mesi faticosi ma appaganti e significativi per il lavoro che lascio in dote a Galiani e a tutta la squadra – dice Bobbio -. I numeri ora mettano una pietra tombale sui veleni». —

Stefania Prato