“ON AIR!” – CORSI: “E’ la vittoria di De Rossi”, FOCOLARI: “Se la Roma giocherà sempre così, le perderà tutte”, PRUZZO: “Ho visto davvero poco ieri”, MORONI: “Serve tempo e pazienza”
ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!
David Rossi (Rete Sport): “Sento fortissime critiche sulla prestazione della squadra, che sono sacrosante perchè l’unico tiro in porta lo fa Pellegrini in tutta la partita in occasione del 2 a 0. Ma fare sei punti tra Verona e Salernitana è ben altra cosa di farne uno come abbiamo fatto all’andata. E chi ieri alla fine del primo tempo sosteneva che si stava meglio quando si stava peggio, beh secondo me quella non è gente tanto della Roma. A queste persone chiedo: ma le avete sentito le parole di De Rossi? Ha detto per caso che la Roma ha giocato bene? No…anzi, ha detto che se si continua a giocare così si perdono tutte…”
Gianluca Piacentini (Rete Sport): “Se la Roma vista col Verona nel primo tempo sembrava spallettiana, quella di ieri sembrava quella di Luis Enrique. Ma se io prima con Mourinho non criticavo il gioco, non lo faccio nemmeno ora con De Rossi. Karsdorp che fa una sovrapposizione ci ha fatto piangere, l’ultima volta è successo in Roma-Vitesse…Delle idee si vedono, ma c’è da lavorare, e questo si fa meglio con sei punti in due partite… Due gol in due partite per Pellegrini, che sembra si stia riprendendo. Ma la normalità dovrebbe essere quello che sta facendo adesso e non quello che faceva prima…”
Fabio Petruzzi (Rete Sport): “Penso che la squadra sia imballata per un richiamo di preparazione fatto dall’allenatore in questi giorni per andare incontro al rush finale con più brillantezza. Io sono innamorato di Dybala, ma ora lo vedo al 30% fisicamente…”
Claudio Moroni (Rete Sport): “La Roma non ha gente che fa girare la palla a tremila, ha tutti calciatori diesel. Purtroppo bisogna avere pazienza, il gioco si insegna nel ritiro estivo, qua invece in 15 giorni devi insegnare modulo e movimenti, e non è semplice. Dobbiamo pazientare, la cartina tornasole sarà con il Cagliari, perchè se giochi come ieri sarà dura. Poi con l’Inter spero che De Rossi cambi qualcosa a livello tattico. Punto molto su Angelino, servono giocatore che ci diano un po’ di sprint, lui ha il passo breve, lo spunto, il dribbling nello stretto…”
Francesco Oddo Casano (Rete Sport): “Mourinho era entrato nel loop degli infortuni e per questo i suoi allenamenti erano più conservativi, e non sovraccaricava troppo la squadra. Ora la Roma sta avendo anche più disponibilità di tempo per lavorare, non giocando ogni tre giorni. Dybala? Si sta andando verso la direzione che pensavo: non giocherà più 90 minuti a partita. Quando avrai il giocatore con cui sostituirlo, non farà più tutta la partita. Non ce la fa. E quando va in sovraccarico, si stira… Io avrei preso Baldanzi, avresti avuto un ragazzino di talento, rapido, che ti entrava 20 minuti dalla fine…Altrimenti puoi puntare su Joao Costa, ce l’hai, e non ha pressioni. Magari ieri un contropiedista così ti sarebbe servito più di Aouar…”
Daniele Lo Monaco (Radio Romanista): “Karsdorp ha imparato ieri a fare i cross? Ieri ha fatto la scelta giusta perchè è stata attaccata la porta con i tempi giusti, perchè se avesse crossato sul primo tocco non avrebbe trovato nessuno in area. Quando si dice che i nostri terzini non sanno crossare, a fronte dei limiti che hanno, se hanno una squadra che si muove in una certa maniera sono facilitati nel loro lavoro e riescono a crossare in maniera efficace… Il primo tempo di ieri mi è sembrata la Roma di Mourinho vista a Verona nel girone di andata, poi la partita dopo in casa col Milan ha messo il pullman davanti alla porta e l’ha persa male. Non penso invece che De Rossi contro l’Inter farà le barricate…”
Mario Corsi (Tele Radio Stereo): “La Roma ha vinto, punto, questa è la cosa importante. Bravo De Rossi, per me la vittoria è sua e non dei giocatori. Il perchè è facilissimo: a parte Pellegrini, che sta facendo meglio, i giocatori sono sempre gli stessi. El Shaarawy fa una partita sì e due no, vedo Dybala e Lukaku che mi sa che non gli va più, Cristante forse non freschissimo, Llorente mi sembrava Ibanez, dava sempre palla agli altri, Karsdorp ha fatto un cross ma per il resto non l’ha mai vista… Bravo De Rossi, brava Roma, i sei punti erano importantissimi. Angelino è un buon giocatore, fa gol e assist, servirà a questa squadra e questo sarà molto importante…”
Francesca Ferrazza (Tele Radio Stereo): “Lukaku sembra quello dell’ultima fase dell’Inter, un po’ svogliato e un po’ appesantito. Angelino? Non gioca dal 28 ottobre in campionato e da dicembre in Champions, e andrà riatletizzato…”
Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Ho visto veramente poco ieri, a parte un possesso palla sterile, intorno all’80% se non sbaglio, che ha sorpreso perfino l’allenatore. Questo ti dimostra come il possesso palla sia fine a sé stesso. La sovrapposizione, lo smarcamento deve essere la normalità, non l’eccezione. A me quella linea a quattro dietro non piace per niente, i calciatori che hai non sono all’altezza… Per il resto ti devi affidare davanti alla condizioni di quei due, perchè El Shaarawy lo conosciamo, a volte ti fa la differenza, ma non ha continuità. Ora speriamo che la squadra cresca di condizioni, la Roma di Mourinho contro Napoli e Atalanta mi sembrava in ottime condizioni…”
Furio Focolari (Radio Radio): “Questa Roma se gioca così, appena sale l’asticella le perde tutte… Magari nel frattempo troverà il suo modo di giocare, ma ieri non lo ha trovato. La Roma ieri ha fatto un tiro in porta…uno! La Salernitana di tiri ne ha fatti 15, e 7 nello specchio. Ragazzi, la Salernitana ha una pochezza individuale spaventosa, e la Roma ha vinto per un rigore netto, ma incredibile, un regalo clamoroso di Maggiore… Dybala? Ha giocato una partita pessima, poi il rigore lo tira benissimo, ma la sua partita è finita lì. Ma la cosa più preoccupante è Lukaku, lo vedo davvero giù e non so cosa gli stia succedendo…”
Stefano Agresti (Radio Radio): “A me sembra che l’analisi è troppo negativa. E’ vero, la Roma non ha giocato benissimo, ma spesso sono gli episodi che ti fanno vincere. Non mi sembra che le grandi vengono su questi campi e stravincono, spesso sono partite sofferte. Aver vinto queste due partite, con un allenatore nuovo e un Dybala che non è brillante, è una cosa molto positiva. Mi sembra che si sottolineino molto le cose brutte e non i cambiamenti tattici coraggiosi di un allenatore che non ha mai allenato in Serie A. Chi lo ha detto che Mourinho queste partite qui le avrebbe vinte? Con lui la Roma al quinto posto c’è stata raramente…Non vorrei che ora si inneschi il meccanismo inverso a quello di prima: se Mou non vinceva era colpa della Roma, mentre ora se si vince il problema è che si gioca male…”
Redazione Giallorossi.net
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