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Январь
2024

A Venezia 14 autovelox. Gli incassi degli enti valgono quasi 8 milioni

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A Venezia 14 autovelox. Gli incassi degli enti 


valgono quasi 8 milioni

foto da Quotidiani locali

I sette autovelox in funzione da anni a Venezia, tra il ponte della Libertà e via della Libertà e in via Martiri della Libertà, sulla direttrice San Giuliano Terraglio, nel 2022 (ultimo dato disponibile reso pubblico dall’amministrazione comunale) hanno prodotto incassi per le casse comunali per 5,7 milioni di euro. «Un trend, in linea con il passato», precisa l’assessore al bilancio Michele Zuin. «Messo in crisi solo negli anni del Covid».

Nei sette impianti attivi nella Città metropolitana di Venezia, dislocati tra Venezia, Mirano, Spinea, Caorle e Quarto d’Altino, per sorvegliare la velocità dei veicoli lungo le strade provinciali, invece, gli introiti da autovelox fissi risultano calati nel 2023 rispetto al trend di incassi iniziato nel 2018. Sei anni fa gli incassi valevano 2,5 milioni di euro. Il 2023 invece vede un introito del valore di 2,2 milioni di euro. Questo perché il conteggio contabile si ferma essenzialmente a ottobre 2023, spiegano gli uffici. I poco più di 176 mila euro incassati dalle sanzioni per eccesso di velocità a novembre 2023, entrano invece nel rendiconto 2024.

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Il tema autovelox è tornato di grande attualità per le azioni di “Fleximan” e le polemiche, mai sopite, sugli strumenti pensati per limitare la velocità dei veicoli che in città rappresentano un pericolo ma che tanti considerano solo un modo per fare “cassa”.

Pochissimi sanno che il 50% dei proventi viene utilizzato per il Fondo crediti inesigibili e per interventi di manutenzione e sicurezza delle strade. Un obbligo di legge. Lo si legge, nero su bianco, anche nel bilancio di previsione 2024 del Comune di Venezia. Tra le variazioni più significative alla voce sanzioni vi sono le maggiori entrate per Ztl bus (+2,2 milioni), per le multe del trasporto pubblico (+4 milioni) e per sanzioni del codice della strada (+2 milioni).

I proventi totali delle violazioni al codice della strada ( non solo le multe di Autovelox e T-red) portano a un incasso di poco superiore ai 10 milioni. Al netto dei trasferimenti a Regione e Città metrolitana (per le competenze sulla viabilità) e all’accantonamento di somme per il fondo crediti di dubbia esigibilità (quello che non si incassa dagli insolventi) il 50%, per legge, è destinato a manutenzioni stradali, nuove attrezzature, formazione e sicurezza stradale. A Venezia si stanziano 3,4 milioni di euro.