Carnevale Ivrea, i primi cinque Abbà alzati dai balconi davanti a una folla di seimila persone

IVREA. È stato un pomeriggio di festa riuscitissimo quello in cui è trascorsa felicemente la terzultima domenica di Carnevale, nonché prima delle Alzate, nella quale il bilancio del pomeriggio dedicato agli Abbà ha permesso a una folla strabocchevole, andata via via ingrandendosi fino a contare oltre 6.000 persone presenti (mille in più rispetto allo scorso anno, secondo le forze dell'ordine), di apprezzare al meglio tutti gli interpreti della manifestazione, Generale, Stato maggiore, Sostituto, i sempre unici Alfieri e il gruppo dei Pifferi e tamburi, accolti a ogni tappa dall’entusiasmo corale dagli applausi.

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Letture di verbali, pifferate, applausi, bandiere al vento e tripudio della folla hanno dunque scandito il ritmo vivace di un pomeriggio all’insegna del divertimento e tutto dedicato ai cinque piccoli priori delle parrocchie cittadine, presentati dai rispettivi balconi “al popolo festante”.

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Sono Noemi Stagno per San Grato, Leone Ramon Grijuela per San Maurizio, Asia Fileppo per Sant' Ulderico, Sophie Marie Todaro per San Lorenzo e Mia Caruso per San Salvatore.

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La loro partecipazione al Carnevale è entrata nel vivo lo scorso sabato 27, quando, insieme ai cinque altri Abbà (Alice Rossi per San Grato, Giada Perotta per San Maurizio, Arianna Saccenti per Sant'Ulderico, Celeste Milanese per San Lorenzo e Tommaso Burzio per San Salvatore) che saranno alzati domenica prossima, indosso il mantello rosso scuro che li contraddistingue nei momenti in cui non hanno il costume d’ordinanza, sono stati presentati al Generale, Alberto Bossino, al Sostituto del gran cancelliere, Erino Mignone, e al proprio Ufficiale di riferimento per tutto il Carnevale.

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Domenica 28, Noemi, Leone Ramon, Asia, Sophie Marie e Mia hanno vissuto, dunque, l’emozione di essere presentati agli eporediesi, ciascuno dal rispettivo balcone, e di aver ricevuto l’omaggio popolare sulle note dei Pifferi e tamburi. Hanno ascoltato il Sostituto Mignone dare lettura del verbale di nomina, congratulandosi con loro e rammentare ai loro genitori quanto sia ambìto l’onore di consentire ai figli di rappresentare il proprio territorio rionale durante il tempo carnevalesco. In effetti la figura interpretata da questi bambini è di gran lunga più antica di quella del Generale e dello Stato maggiore, risalente a secoli precedenti l’impostazione del Carnevale secondo la struttura che nell’arco dell’800 ha modellato la festa nel rito che oggi tutti conoscono.

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Immutato il canovaccio della festa, con i Pifferi e tamburi che, percorrendo le vie del centro, hanno via via suonato le marce tradizionali dedicate ai rioni, preannunciando l’arrivo del corteo alle dimore designate dove le famiglie dei cinque bambini hanno offerto ciascuna un ricco rinfresco. Sorridenti, disinvolti e fieri i giovanissimi interpreti dei priori si sono tutti mostrati a proprio totale agio sui balconi delle rispettive alzate, per nulla intimoriti dalla folla, e hanno assolto onorevolmente il proprio compito. Assai positivo, dunque, il bilancio del pomeriggio di questa terz’ultima domenica di Carnevale, dedicato agli Abbà, ma che ha permesso anche di apprezzare al meglio anche gli interpreti della manifestazione, tutti meritevoli, per entusiasmo e buona volontà, del successo raccolto in questo debutto con le rispettive divise.

L'appuntamento con le prossime 5 alzate è ora per domenica 4 febbraio.