Sci nordico. L’argento di Elia Barp in staffetta brilla come l’oro

L’Italia del fondo ritorna, a undici mesi dalla vittoria di Dobbiaco, sul podio della Coppa del mondo. Ed Elia Barp vi sale per la prima volta.

Grande prova ieri a Oberhof (Germania) per gli azzurri, che hanno conquistato il secondo posto nella 4×7,5 km che ha chiuso la tre giorni nella località della Turingia: applausi per Dietmar Nockler, Elia Barp, Simone Daprà e Federico Pellegrino.

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Applausi anche per Italia 2 (Giandomenico Salvadori, Alessandro Chiocchetti, il sappadino Davide Graz - in ripresa dopo l’influenza - e Simone Mocellini), quarti.

A vincere Norvegia 1 (Nyenget, Valnes, Golberg e Klæbo), terza Norvegia 2 (Taugbøl, Tønseth, Krüger e Stenshagen).

Dietmar Nöckler e Giandomenico Salvadori in prima frazione pagano una manciata di secondi di ritardo dal norvegese Nyenget, con Elia Barp poi ancora una volta eccellente nel mantenere Italia 1 insieme ai migliori a metà gara (10’’ il distacco da Finlandia e Norvegia 1), con Italia 2 attardata di 35’’. Il terzo segmento, primo in tecnica libera, vede Daprà gestire bene la situazione con Italia 2 che risale fino a presentarsi all’ultimo cambio praticamente affiancata.

Nella tornata finale il primo ad accendere la miccia è lo svedese Poromaa ma il suo forcing non fa male e nello strappo finale è quindi il norvegese Johannes Klæbo a mettersi in testa per presentarsi davanti a tutti sul rettilineo finale per resistere al ritorno di Federico Pellegrino che difende comunque la piazza d’onore da Norvegia 2.

Molto bene, appena dietro, Mocellini che nella salita finale e nel successivo sprint dimostra ancora una volta di aver superato l’infortunio che l’ha bloccato nella prima parte della stagione.

«È arrivato il primo podio in Coppa del Mondo, una bella soddisfazione», esordisce Elia Barp. «È stato bello salire sul podio ed è stato bello vedere che tutti stiamo migliorando: Italia 1 seconda e Italia 2 quarta. Abbiamo dimostrato che ci siamo. Io ho fatto la gara che volevo: certo mi sarebbe piaciuto tenere Finlandia e Norvegia, ma ci sta aver preso una manciata di secondi. Volevamo arrivare sul podio e ci siamo riusciti, avanti così».

Barp rivela i programmi futuri, che prevedono esclusivamente la Coppa del mondo. Niente mondiali Under 23 di Planica, dunque. Una scelta coraggiosa.

«Con Markus Cramer abbiamo deciso di concentrarci sulla Coppa perché lo sci che conta è qui».

La staffetta femminile è stata vinta dalla Svezia. 26° il quartetto italiano con Anna Comarella, Caterina Ganz, Francesca Franchi e Martina Di Centa.

Doppio podio per Iris De Martin

Sabato e ieri la località di Jakuszyce (Repubblica Ceca) ha ospitato due giorni di Fesa Cup. In entrambe le giornate è salita sul podio delle gare Juniores Iris De Martin Pinter: sabato la comeliana è arrivata terza nella 10 km skating, ieri è arrivata seconda nella 10 km in classico.