LBA UnipolSai 2ª ritorno 2023-24: nella sfida Davide (Pesaro) contro Golia (Milano), vince Golia

PESARO, 21/01/2024 – La Carpegna Prosciutto Pesaro, orfana dell’infortunato Bamforth e in attesa di McDuffie, dura poco più di un quarto contro Milano. L’Emporio Armani proviene dalla vittoria contro Tortona in campionato e dalla sconfitta esterna contro Valencia in Eurolega, ma la squadra meneghina non sembra aver accusato le fatiche della settimana e alla partita presso la Vitrifrigo Arena si presenta lucida amministrando diligentemente gran parte della partita. Pesaro prova a risalire la china tuttavia l’assenza dei due americani si fa sentire e fare il colpaccio è troppo difficile.

IL MATCH

Una sfida storica come quella tra Pesaro e Milano non poteva non essere accompagnata da una bella cornice di pubblico. Alla Vitrifrigo Arena di Pesaro erano presenti 6428 persone unite dalla passione per la pallacanestro pronte a sostenere i padroni di casa.

Per Meo Sacchetti il seguente quintetto iniziale è formato da Cinciarini, Maretto, Bluiett, Ford e Totè mentre coach Messina manda in campo Flaccadori, Poythress, Napier, Hall e Melli.

Hall rompe il ghiaccio segnando il primo canestro della partita e l’intensità di Melli sotto le plance fa aumentare il vantaggio ospite. Risponde Maretto con una tripla che accende l’Arena, ma non basta perché Sacchetti è costretto a chiamare il time-out sul primo strappo milanese (7-12).
La reazione di Pesaro è importante perché rientra sul risultato a -1 grazie al contropiede e alle triple di Bluiett e Tambone. A fine periodo Hines mette una pezza per fermare l’avanzata dei padroni di casa. Il primo quarto termina 19-21.

Nel secondo quarto Pesaro ritrova la parità grazie a un canestro di Visconti, Voigtmann risponde con una tripla e Mazzola controbatte con la stessa moneta.
Bortolani trova un gioco da “2+1” e ancora Mazzola risponde dall’arco. Milano aumenta l’intensità in difesa e per Pesaro iniziano i problemi perché la squadra allenata da Sacchetti fatica ora a trovare il canestro. Il primo tempo si chiude con una palla rubata di Shield sul risultato di 32-40.

Sul terzo quarto l’Olimpia trova l’allungo del divario, al 25′ è in vantaggio di 15 punti grazie alle bombe della premiata ditta Flaccadori-Hall-Shields. Pesaro sbanda e spende due time-out per ripristinare la situazione non di certo facile.
La Carpegna Prosciutto prova a rialzarsi con Mazzola e Bluiett in attacco, ma Shields è indiavolato e mantiene le distanze. Due tiri liberi di Maretto e una schiacciata di Totè tengono vive le speranze di Pesaro, ma il tutto viene annullato da una tripla di Shields a fil di sirena. Dopo 30 minuti il tabellone segna 48-66 a favore dei meneghini.

Due liberi di Visconti e un gran canestro di Melli inaugurano l’ultima frazione di gioco. Pesaro cresce e prende fiducia. Bluiett piazza una bella tripla, Tambone tiene vive le speranze pesaresi riducendo lo svantaggio a -12. La replica di Milano arriva con un gioco da tre e la bomba di Shields che valgono il 58-76.
Pesaro alza bandiera bianca e l’Emporio Armani amministra il vantaggio conquistato chiudendo la partita con un vantaggio autorevole di 20 punti. Risultato finale: 65-85.

 

TABELLINI 

Carpegna Prosciutto Pesaro – EA7 Emporio Armani Milano 65 – 85 (19-21; 13-19; 16-26, 17-19)

 

HIGHLIGHTS

SALA STAMPA

Coach Meo Sacchetti al termine della partita analizza così…

Pensavo di potermela giocare più a lungo, ma abbiamo pagato il break decisivo all’inizio del secondo tempo. Abbiamo da lavorare: dobbiamo essere più pronti fisicamente e cinici. Serve un po’ di malizia, speriamo di recuperare Bamforth in vista della partita contro Brindisi che è importantissima in chiave salvezza. Domani arriverà McDuffie che ci porterà atletismo creando dei vantaggi anche per gli altri giocatori.

Ettore Messina ai microfoni della sala stampa

Siamo contenti perché abbiamo vinto su un campo che per noi è sempre stato ostico. Nel primo tempo abbiamo fatto fatica a fare canestro ma muovendo la palla siamo riusciti a tirare quai sempre da liberi poi nel secondo tempo siamo andati meglio anche al tiro. Abbiamo avuto cinque uomini in doppia cifra quindi è stata una buona prova anche a meno di 48 ore dalla trasferta di Valencia. Ovviamente siamo stati favoriti dal fatto che a loro mancassero due americani con i quali saranno più insidiosi.

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