LBA UnipolSai 2ª ritorno 2023-24: per l’UnaHotels Reggio Emilia viaggio all’inferno e ritorno, la Vanoli Cremona sfiora il colpo esterno
Reggio Emilia, 21 gennaio 2024 – Nella più classica delle gare double-face, nella quale cioè una delle due domina a lungo il match, per poi subire il rientro dell’avversaria rischiando di perderla salvo vincerla nella fase finale, l’UnaHotels Reggio Emilia s’aggiudica il 2° turno del girone di ritorno della LBA 2023-24 al PalaBigi battendo per 78-71 la Vanoli Basket Cremona riproducendo esattamente lo schema testè riportato.
Dominio fisico-atletico di Reggio Emilia
Dopo il brutto KO di Scafati, con polemichesse e mugugni vari (giustificatissimi), da parte della tifoseria, Reggio Emilia tornava al PalaBigi per ospitare la Vanoli Basket Cremona, non proprio la miglior avversaria d’affrontare in questo momento della stagione in quanto globalmente squadra in crescita e reduce forse dalla sua più bella prestazione, con vittoria, in casa contro Trento.
Ed il cipìglio con il quale il team di coach Priftis iniziava la gara faceva ben sperare per un pronto riscatto, memore anche della vittoria di Reggio Emilia al PalaRadi: buona difesa, presidio dei tabelloni accurato per garantirsi anche seconde chances al tiro ed ottima reattività in generale.
Ma tutto sommato la Vanoli Cremona di coach Demis Cavina reggeva molto bene l’urto, protagonista Marcus Zegarowski con un ottimo 3/3 dalla lunga che eludeva abbastanza bene il game-plan di Reggio Emilia, con addirittura Sasha Grant dall’inizio in campo a provare a toglierli spazio e luce.
Il primo scossone al match era però proprio di Reggio Emilia, un 7-0 sul finire del primo parziale che fissava il punteggio al 10′ sul 24-18 grazie al solito Kevin Hervey (MVP del match, 23 p.ti per lui al 40′).
Secondo periodo e, nonostante la Vanoli Cremona iniziasse a far risaltare nella gara la lucida qualità di Davide Denegri al netto di un gioco però farraginoso in attacco (Reggio Emilia 5 recuperi a zero), iniziavano le schermaglie dalle panchine con time-out a ripetizione: prima di Reggio Emilia (29-27), poi della stessa Cremona dopo una fiammata biancorossa (34-27, +7 e max vantaggio nel match), e dopo ancora di Priftis (36-29), a testimoniare una certa inquietitudine da ambo le parti.
Metteva tutti d’accordo sempre lui, Kevin Hervey, che al 20′ fissava il risultato sul 40-31, altro massimo vantaggio per l’UnaHotels in un contesto abbastanza chiaro: Reggio Emilia molto presente e vogliosa di riscattare la scoppola di Scafati, Cremona in difficoltà sulla difesa accortissima dei padroni di casa.
Quando il gioco si fa duro…
…I duri iniziano a giocare!! Ma la Vanoli Cremona usciva dagli spogliatoi ancora più timorosa e titubante di prima. Ai canestri di Kevin Hervey s’univa adesso lo splash brother dell’ex Virtus Bologna, al secolo Jamar Smith non potendo contare su Langston Galloway, incredibilmente fuori dal match (1/5 da tre).
Reggio Emilia allungava così il suo massimo vantaggio anche cavalcando Mouhamed Faye dalla lunetta servendo il +14 (55-41) avendo già recuperato ben 8 possessi vs i soli 3 dei lombardi. Ma proprio sul finire del terzo periodo la Vanoli Cremona si aggrappava ad uno dei suoi troppi desaparecidos della serata per non sprofondare, Wayne McCullough, che tampova la falla nel risultato e chiudendo così al 30′ sul 57-46.
E ad inizio quarto periodo, ecco quello che non t’aspetti: la Vanoli Cremona rientrava prepotentemente in gara grazie alle triple di un ottimo Paul Eboua, Nathan Adrian (finalmente…), ed al solito Davide Denegri, break da 0-13 e ospiti addirittura in vantaggio sul 57-59, sfruttando anche gli incredibili errori da sotto dei reggiani, nello stupore e costernazione del PalaBigi tutto che adesso rilevava una Vanoli a dir poco tonica e molto, molto presente a se stessa.
La gara si riapriva ovviamente e Reggio Emilia non crollava, anzi. Chiamava alle armi gli splash brothers Hervey-Smith ma non riuscendo a frenare l’ultimo vantaggio cremonese, 62-65, griffato dai liberi di Matteo Piccoli al 36′.
Ci pensava una tripla di Mitch Vitali, unica tripla di tutto la gara, a ridare colore a Reggio Emilia (65-65) ma erano sempre i canestri del duo Smith-Hervey, oltre ai liberi di Faye, a rimettere luce tra le due squadre con un break da 10-1 a far resuscitare tutti gli svenuti di casa (75-66), mentre la Vanoli Cremona ripiombava nelle sue difficoltà nel trasferire la palla nel miglior modo possibile.
Una tripla del solito Denegri ed i due di Zegarowski riavvicinano Cremona prima degli ultimi 30″ di gioco (76-71), ma ormai l’incantesimo era svanito, toccava a Briante Weber chiuderla per il 78-71 del 40′.
Considerazioni sparse, quì e là…
Con questa vittoria l’UnaHotels Reggio Emilia consolida la sua 6ª posizione in classifica grazie alla 10ª vittoria in questa LBA 2023-24 ma conferma questa sua tendenza ad essere squadra “casalinga”. Le scoppole rimediate vs la Reyer al Taliercio, a Varese ed a Scafati sono in deciso contrasto alla squadra brillante, decisa e mentalmente molto dura a morire come visto oggi perchè dopo aver quasi dominato per 30′ di gioco, è molto complesso, se non quasi impossibile, rialzarsi da un break velenoso come quello subito e vincere come se fosse niente.
Aver messo in mutande la Virtus Bologna 15 gg. fa vuol dire avere qualità, al netto dello stress psico-fisico subìto da Euroleague dei felsinei ma occorre migliore l’approccio esterno perchè Weber, Hervey, Smith e Galloway sono giocatori che possono e devono dare di più lontano dal PalaBigi, coach Priftis lo sa e lo pretende…
Per la Vanoli Cremona invece una sconfitta che ne conferma un qual certo “mal di trasferta”, tranne la bella impresa di Scafati dopo due supplementari. Oltretutto oggi i lombardi han dovuto cedere alla maggiore intensità fisico-atletica di Reggio Emilia ma la sensazione che dopo la vittoria, forse inattesa, vs Trento, oggi abbia forse un pò allentato l’attenzione.
Non dimenticandoci che la Vanoli Cremona è comunque una neo-promossa, oggi son venuti meno per troppo tempo diversi stranieri che dovranno ritrovare se stessi nelle future apparizioni. Ci sono comunque 3 vittorie dal penultimo posto in classifica ma non bisogna mai credere di aver finito un compito quando ancora il tempo non sia scaduto.
Sala Stampa
UnaHotels Reggio Emilia – Vanoli Basket Cremona
Parziali: 24-18; 16-13; 17-15;
Progressione: 24-18; 40-31; 57-46;
Le pagelle
UnaHotels Reggio Emilia
#2 Briante Weber 7,5: giocatore sempre estremamente affidabile quando si gioca al PalaBigi perchè, oltre a metter dentro punti pesanti (oggi 11), è molto ma molto abile in difesa (4 recuperi), malgrado oggi si sia fermato a soli 3 assist, è fuori casa che bisogna spingere l’interruttore…
#4 Giovanni Camara n.e.
#6 Alessandro Cipolla n.e.
#7 Kevin Hervey 9: chi è che mette dentro la tripla del contro-sorpasso che fa riprendere fiato e coraggio alla squadra dopo lo 0-13 subito ad inizio quarto periodo? Chi è che mette dentro punti pesanti nel finale del match chiudendo la sfida di oggi e dopo aver spesso condotto l’attacco di Reggio Emilia, sciroppandosi ben 36′ di gioco in campo? MVP senza dubbio, giocatore che quando decide di darci dentro può risultare infermabile, da oggi al 4° posto dei migliori marcatori in LBA con 16,6 p.ti/gara.
#9 Langston Galloway 6: all’andata firmò una prestazione da incorniciare ma oggi non riesce a dare continuità al suo braccio, ne nette 9 di p.ti ma in 27′ di gioco ci si attende di più da uno come lui.
#11 Mouhamed Faye 8: Golden non è un cliente facile ma a lui poco interessa mettendo in campo tutta la sua fisicità e l’atletismo che il lungo cremonese fa fatica a contenere. Non sappiamo se seguirà lo stesso percorso di Diouf ma sarebbe il caso che in Italia gli venga data una chance in futuro perchè il potenziale c’è. Per lui 12 p.ti e 7 rimbalzi.
#15 Jamar Smith 8,5: se è vero che alla fine ne mette dentro 14 e non 23 come Hervey, è parimenti vero che i suoi punti stati tutti dannatamente e fottutamente pesanti, incidendo specialmente nei 7′ finali del quarto periodo, quando a molti forse tremerebbe la mano. Ha un biennale a Reggio, tenerselo stretto, se possibile.
#16 Lorenzo Uglietti 7: se Reggio mette pressione e sotto Cremona lo deve anche alla difesa che questo ragazzo, umile e silenzioso, riesce a mettere in campo ormai da tanto tempo a questi livelli quando viene gettato nella mischia. Sottovalutato.
#18 Darion Atkins 6+: ok, tira giù 6 rimbalzi e recupera e possessi ma soltanto 2 punti, per uno come lui, è troppo poco anche alla luce di quanto visto lo scorso anno a Trento.
#31 Michele Vitali 8: no, non ha fatto quanto Smith e Hervey ma mette dentro la tripla del 65-65, quando Cremona è ritornata su insidiando la vittoria che sembrava solo da registrare al 40′, metteteci anche 2 rimbalzi e tanta, tanta difesa…
#44 Sasha Grant 5,5: parte in quintetto per mettere la museruola a Zegarowski ma la combo guard di Cremona mette 3 triple nel primo periodo…Prende 3 rimbalzi e segna 2 punti…Occorre qualcosa di più.
#51 Matteo Chillo s.v. 4′ di poco…
Vanoli Basket Cremona
#1 Natan Adrian 5: una delle sue gare nelle quali scompare a lungo, non incidendo, per poi ricomparire in stile Harry Potter perchè mette dentro due triple pesantissime quando Cremona piazza lo 0-13 del quarto periodo. Ok prende 4 rimbalzi, esce anche per 5 falli ma troppo, troppo discontinuo a questi livelli.
#3 Marcus Zegarowski 5,5: inizia molto, molto bene con 9 p.ti nel primo periodo (12 in tutto), ma poi non se ne ha traccia perchè subisce molto, troppo la difesa reggiana non riuscendo a far andare la nave come dovrebbe, 3 perse per lui. Si siede per il 4° fallo nel terzo periodo, quando Reggio vola sul +14 e riprende il campo nel momento in cui si decide il match ma non incide.
#6 Andrea Pecchia 6-: dopo la bella prova vs Trento non è a suo agio al PalaBigi, ok per i 7 rimbalzi ma lo 0/4 al tiro da fuori pesa come un macigno, smarrendosi poi nel momento clou della gara.
#10 Tommaso Vecchiola n.e.
#11 Davide Denegri 7,5: questo ragazzo sta crescendo di gara in gara, a momenti tiene a galla lui tutta la baracca in attacco perchè cerca l’extra-pass, le soluzioni migliori malgrado la giornata non sia tra le più brillanti da parte dei suoi compagni. Chiude con 19 p.ti, top scorer di Cremona sebbene tiri 12 volte da tre segnando 5 volte.
#13 Trevor Lacey 5: purtroppo quando lui non gira, non gira la squadra perchè l’Equilibratore oggi prende un turno di pausa e tutto il gioco, su i due lati del campo, ne risente. Oltretutto segna solo 2 p.ti…
#14 Matteo Piccoli 6,5: non dovrebbe essere in LBA, dicono, ma ogniqualvolta entra in campo lui dimostra che tutti si sbagliano quando lo scrivono/dicono. Essenziale, freddo dalla lunetta quando la palla scotta, ordinato e senza fronzoli. Se si chiamasse Pikkolic o Vande Pikkol magari godrebbe di quintetto iniziale fisso e più soldi in banca.
#22 Wayne McCullough 4,5: come Adrian, forse anche peggio perchè sarebbe un tiratore. Male, girare pagina e ripartire.
#33 Grant Golden 6,5: prova non esattamente esaltante, 8 p.ti, 3 rimbalzi ed una lotta aspra ed appassionante vs Faye ed Atkins, oltre che a quel satanasso calvo di Hervey! Tiene botta, non molla, rifila anche 3 stoppate ma oggi avrebbe dovuto fare di più, non attendendosi certo atletismo ma fisicità sì.
#41 Simone Zanotti 4: prova negativa, gioca solo 4′ di gioco, esce dal campo dopo un’apparizione del secondo periodo, quando Reggio Emilia scalda i motori per la fuga…
#00 Paul Eboua 7,5: insieme a Denegri è uno dei migliori perchè ci mette tanta energia, segna punti importanti, vola sempre a rimbalzo d’attacco mettendo in subbuglio sempre la difesa di Reggio Emilia collezionando una doppia doppia importante (12 p.ti più 10 rimbalzi). Due anni fa si parlava di lui come prospetto NBA, forse era troppo ieri ma oggi, se replica gare come queste…Perchè no?
Fabrizio Noto/FRED
@fabernoto
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