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Январь
2024

Vela, la triestina Jana Germani alle Olimpiadi di Parigi 

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Vela, la triestina Jana Germani alle Olimpiadi di Parigi 

foto da Quotidiani locali

TRIESTE. «Ho il calendario nella mia testa: mancano 188 giorni. Eppure vorrei che fosse già domani. Sono tanto carica. Voglio onorare questo impegno. Come? Dando tutta me stessa, ogni giorno sino al debutto, per celebrare al meglio delle mie possibilità l’appuntamento che sognavo sin da bambina».

Jana Germani prenderà parte alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il secondo posto ottenuto in novembre assieme alla collega Giorgia Bertuzzi agli Europei di Vilamoura nella classe 49erFX aveva permesso all’Italia di staccare il pass per i Giochi. Jana era dunque in pole. Ma ora è arrivata la certezza.

La certezza si è brutalmente sgretolata invece per l’altra atleta triestina in odore di chiamata: Carolina Albano, a sorpresa, è stata esclusa da Parigi. Una decisione che fa e farà ancora discutere.

Jana Germani

«Ci contavo dopo il lavoro svolto in questi anni assieme a Giorgia (Bertuzzi, ndr). È una soddisfazione immensa. Sono contenta anche per i miei genitori che sin da quando son piccolina mi hanno sostenuta standomi sempre vicino: andare alle Olimpiadi è un grandissimo traguardo anche per la loro pazienza».

Germani, velista della Marina Militare tesserata con il Club nautico triestino Sirena, sodalizio barcolano della comunità slovena, tra pochi giorni atterrerà a Lanzarote per preparare al meglio il prossimo importantissimo appuntamento: dal 3 al 10 marzo l’isola delle Canarie ospiterà il Mondiale, penultimo grande evento (a maggio si disputeranno gli Europei di Grande-Motte, in Francia) prima dell’attesissima kermesse olimpica.

«Ci tengo tanto a ben figurare a questo Mondiale. Non vogliamo assolutamente sottovalutare questo appuntamento. Anzi. Per questo andremo a prepararci proprio in loco per essere pronte», racconta Germani.

Ancora qualche giorno in montagna, poi gli ultimissimi scampoli di libertà nell’amata Trieste. Dopodiché concentrazione massima per i tre mesi d’attesa più lunghi della 24enne che dopo i primi passi al Čupa di Sistiana ha trovato al Sirena il club che le ha permesso di spiccare il volo sino a raggiungere la Marina Militare.

Carolina Albano

La Federazione italiana vela ha indicato i nomi di Jana Germani e Giorgia Bertuzzi al Comitato olimpico nazionale italiano. I nomi sono stati deliberati dal Consiglio federale che ha accolto formalmente le indicazioni del direttore tecnico azzurro Michele Marchesini. Lo stesso dt ha anche fornito il nominativo di chi rappresenterà l’Italia nel singolo femminile della classe ILCA 6. Si tratta di Chiara Benini Floriani, atleta trentina delle Fiamme Gialle.

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Nello sport non bisogna dare mai nulla per scontato, nemmeno se un obiettivo è stato raggiunto con merito. Basta chiedere a Carolina Albano, muggesana classe 1998, atleta delle Fiamme Gialle, formatasi tra Svbg e Circolo della Vela di Muggia, oggi socia dello Yacht Club Adriaco.

Nel 2018 ai Mondiali di Aarhus la giovane Carolina centra la qualificazione olimpica per l’Italia nella classe Laser Radial: il risultato non basta però per essere chiamata a Tokyo 2020.

La scorsa estate Albano firma la seconda qualificazione della sua carriera, portando i colori azzurri a Parigi 2024. Per la seconda volta di fila Carolina non avrà la (meritatissima, a questo punto) chance di gareggiare ai Giochi.

E pensare che anche nella classe ILCA 6 ci sono ancora da svolgere sia l’Europeo che il Mondiale. Perché, dunque, tutta questa fretta nel non convocare l’atleta che per la seconda volta di fila ha consegnato le chiavi della partecipazione olimpica all’Italia? Difficile trovare una risposta plausibile. Ancora più difficile, per la Fiv, se Albano dovesse fare furori alla prossima rassegna continentale di Atene.