A Ostiglia il candidato sindaco spacca il Pd

foto da Quotidiani locali

Il circolo Pd di Ostiglia si è sfasciato sull'accordo, ormai improbabile, con Incorvaia. La minoranza interna è uscita attaccando il segretario Alberto Ventura: «Questo circolo è antidemocratico, il segretario ha imposto la candidatura di Maria Elena Gabrielli d'imperio, facendo saltare l'alleanza».

Questa la sintesi di quanto successo nella convulsa giornata di ieri, che appare decisiva nella corsa verso le elezioni amministrative. Nel pomeriggio una tesissima assemblea degli iscritti del circolo Pd ha suonato il de profundis sull'accordo con Alessandro Incorvaia, sancendo la scelta di correre con una civica guidata da Maria Elena Gabrielli.

Una decisione che ha fatto saltare il già precario equilibrio interno, con il gruppo vicino all'ex segretaria Paola Merighi che si è ritirato sull'Aventino. Merighi, Luca Bonventi, Carlo Dalporto e altri hanno abbandonato l'assemblea ancora in corso lamentando «che la decisione di correre da soli è stata presa dal direttivo senza nemmeno accennare in assemblea al possibile accordo».

La rottura era nell'aria da tempo: i contrasti tra Ventura e il gruppo dissidente sono sempre stati forti e si sono acuiti, fino alla rottura di ieri. Il casus belli del collasso del circolo è l'accordo con Incorvaia, caldeggiato dalla minoranza interna. Nei giorni scorsi una serie di incontri ravvicinati aveva fatto pensare che l'intesa fosse vicina, ma le posizioni si erano allontanate mercoledì nell'ultimo confronto. E la minoranza racconta la sua versione: «Giovedì Bonventi ha incontrato Incorvaia, che si era detto disponibile a un passo indietro rispetto alla sua candidatura come sindaco, se il nome dietro cui costruire la coalizione fosse stato Bonventi. L'accordo era fatto, ma il segretario nemmeno ne ha parlato».

«Abbiamo esposto agli iscritti quella che è stata la trattativa che purtroppo non è andata in porto, c'era convergenza sui programmi, ma sulla gestione del Comune ci siamo arenati. Abbiamo quindi deciso di appoggiare una lista civica che avrà come candidata sindaco Maria Elena Gabrielli, cui sono demandati eventuali apparentamenti, senza escludere la remota ipotesi Incorvaia», spiega il segretario Ventura.

Il mancato accordo nel centro sinistra potrebbe avere ripercussioni anche nell'altra metà campo, dove si sta lavorando a una possibile intesa tra i gruppi di Davide Bottura e di Luciano Barberio.