Mantova nella Comunità del Garda con l’occhio su 27 milioni di turisti

foto da Quotidiani locali

Mantova è tornata nella Comunità del Garda. Lo ha fatto ufficialmente nell’assemblea generale dopo un’assenza trentennale. Le due maggiori istituzioni del territorio, la Provincia e il Comune capoluogo, ripongono grandi aspettative nel loro ritorno tanto che ieri erano rappresentate ai massimi livelli.

A raccogliere l’applauso gardesano a Riva c’erano il presidente Carlo Bottani e il vicesindaco Giovanni Buvoli. Sul piatto ci sono 27 milioni di turisti che ogni anno affollano il lago di Garda: invogliarne una parte a scegliere Mantova per una visita anche breve è l’obiettivo a cui Provincia e Comune tendono. C’è anche, però, il progetto di depurazione e collettamento del Garda, per il quale non bastano i 100 milioni ottenuti visto che il costo del progetto è più che raddoppiato. E poi c’è la viabilità della zona da sistemare, tra frane e cattiva manutenzione, dalla gardesana occidentale fino alle colline moreniche mantovane. «Mi farò portavoce con il governo per trovare i fondi sia per la depurazione che per la viabilità» ha promesso nella sua relazione la presidente della Comunità del Garda, Mariastella Gelmini, che ha salutato con entusiasmo il rientro di Mantova, a cui tanto ha lavorato in questi mesi assieme ad Anna Lisa Baroni.

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«La scelta della Provincia di Mantova di voler aderire alla Comunità del Garda è lungimirante - ha sottolineato Gelmini - Un’occasione importante per fare di questo territorio un’area vasta che deve saper ragionare in sinergia sulle vere sfide da affrontare, dalla depurazione delle acque del lago alla viabilità. Dobbiamo fare rete e agevolare un gioco di squadra tra gli amministratori locali fondamentale per la Comunità, senza cedere a quei campanilismi che spesso non ci fanno vedere i veri problemi né trovare le soluzioni».

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«Il nostro ingresso nella Comunità è molto importante e migliora notevolmente la promozione del nostro territorio» ha fatto eco il vicesindaco della città, Buvoli. Che ha aggiunto: «Da qualche anno stiamo lavorando per ripristinare un collegamento con il lago di Garda importantissimo per il nostro territorio». Non per nulla Mantova fa parte del Consorzio del Garda, è presente negli infopoint di Desenzano e di Peschiera e l’estate scorsa ha sperimentato con successo il bus navetta che da Riva portava i turisti fino a Mantova, iniziativa che sarà ripetuta. «Adesso il turista gardesano cerca dei pacchetti diversi rispetto al passato, cerca anche le città d’arte e noi siamo felici di avvicinarci».

Sostenibilità ambientale «Grandissima soddisfazione» per il rientro «nella macroarea» è stata espressa anche dal presidente Bottani. «Per noi - ha detto - rappresenta una scelta strategica dal punto di vista turistico, e quindi economico e della sostenibilità ambientale vista la sua importanza nella gestione delle acque che arrivano anche nel Mincio e negli altri canali. Non va dimenticato che con le Province di Brescia e di Verona condividiamo il progetto del museo diffuso del Risorgimento e il nostro progetto di collegamento ferroviario Mantova-Peschiera, a cui la nostra presenza nella Comunità darà ulteriore spinta».