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Январь
2024

Non aveva diritto al reddito di cittadinanza, ma il reato non esiste più e potrebbe farla franca

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Non aveva diritto 

al reddito di cittadinanza,

ma il reato non esiste più e potrebbe farla franca

foto da Quotidiani locali

Reddito di cittadinanza: il processo è appeso al parere della Corte Costituzionale. Ma intanto la cittadina brasiliana I.R. è stata rinviata a giudizio dal gup di Belluno, Enrica Marson. La donna ha un cognome chiaramente italiano, tuttavia, secondo gli accertamenti fatti da Inps e Guardia di finanza, non aveva tutti i requisiti necessari ad avere l’aiuto. È difesa d’ufficio dagli avvocati Mauro Gasperin e Monica Azzalini e dovrebbe comparire davanti al giudice monocratico Federico Montalto il prossimo 21 giugno. Ma di certezze non ce ne sono ancora .

Non è più previsto dalla legge come reato l’indebita percezione, da quando con la legge di bilancio di fine 2022 il reddito è stato abolito e interamente abrogato.

Cancellate le norme incriminatrici previste dall’articolo 7, cioè della disciplina sanzionatoria per l’indebita percezione del sussidio statale. Norme che prevedono la reclusione da due a sei anni, più una serie di pene accessorie a seconda della gravità. Ci vuole un intervento della Corte Costituzionale.

L’imputata in questione aveva presentato la dichiarazione sostitutiva unica all’Inps di Belluno il 22 novembre 2020, attestando cose non vere, cioè di aver risieduto in Italia per almeno dieci anni e, negli ultimi due, in maniera continuativa.

In realtà, viveva in un paese della Marca Trevigiana dal 16 maggio 2017 ed è stata iscritta all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero da marzo a dicembre 2018.

Tra il dicembre 2018 e il giugno dell’anno dopo, la donna ha portato a casa, senza averne il diritto, 2.925 euro. La sua posizione non è sfuggita ha una verifica e il pubblico ministero Alberto Primavera ha chiesto il rinvio a giudizio della donna, dopo aver chiuso le indagini nel novembre 2020. Ma il Reddito di cittadinanza adesso non esiste più, al suo posto è subentrato il Reddito di inclusione e così rischia di saltare tutto.

È atteso il parere della Corte Costituzionale, che come sempre ha i suoi tempi. La sentenza finale potrebbe essere un