Sara Scattolo debutta in Coppa del mondo. «Fin da piccola mi ispiro a Lisa Vittozzi»
L’esordio assoluto tra le big di Coppa del Mondo sulle nevi di casa. Non poteva chiedere di meglio la classe 2003 comeliana Sara Scattolo, convocata nel team italiano per la tappa di Anterselva. Una chiamata a sorpresa per uno dei prospetti del biathlon azzurro che recentemente ha collezionato il primo podio in IBU Cup.
Sara, originaria di Comelico Superiore, vive oggi con la sorella Ilaria, anche lei giovane biathleta, ed il resto della famiglia a Forni Avoltri e milita nelle fila dell’Esercito. Già a sei anni Scattolo ha messo per la prima volta gli sci ai piedi, appassionandosi subito al biathlon grazie agli allenatori Enrico Tach e Mirco Romanin, che ora l’ha portata a fare il suo esordio con la nazionale senior in un appuntamento molto sentito.
Sara, come ti senti dopo questa convocazione?
«Ancora non ci credo, per me questo è un sogno. Davvero non me l’aspettavo, provo tanta emozione, ma credo sia normale dopo una notizia del genere».
Cosa ti aspetti quindi da questo esordio nel massimo circuito?
«Sinceramente non voglio farmi grandi aspettative. Questo perché sono molto consapevole che sono ancora giovane ed ho tante cose su cui lavorare e tanti aspetti dove migliorare. Allo stesso tempo cercherò di vivere quest’esperienza al massimo, mi è stata data un’opportunità unica e la prima cosa che mi sento di fare è ringraziare tute quante le persone che hanno reso possibile ciò. Sarà un momento dove dovrò imparare il massimo possibile in vista del futuro».
La tua stagione comunque è fino ad ora positiva e qualche giorno fa hai ottenuto il tuo primo podio in IBU Cup, che bilancio tracci di queste prime gare?
«Sono contenta di come sta andando la mia stagione. Quello che mi piace sottolineare, al di la dei risultati, è che sto imparando molto di volta in volta, sia per quanto riguarda il tiro, sia per migliorare la performance sugli sci. Sto vivendo un’esperienza bella e stimolante, ora è il momento di tenere la testa bassa ed andare avanti, gara dopo gara».
Come ogni giovane atleta hai anche tu uno sportivo a cui ti ispiri?
«Certo, fino da quando ero piccola il mio punto di riferimento è Lisa Vittozzi. La vedevo mentre si allenava alla Carnia Arena, è sempre stata un esempio per me ed una figura di grande stimolo».
A proposito di stimoli, ci pensi alle Olimpiadi del 2026?
«Al momento le Olimpiadi rimangono un sogno».
Intanto Sara, passo dopo passo, è arrivata in Coppa del Mondo ed esordirà in una delle tappe più attese dal pubblico italiano. La sua forza è proprio la buona andatura sugli sci mentre ci sono ancora ampi margini di miglioramento nel tiro.
SI GAREGGIA DA VENERDì
Ad Anterselva in campo femminile insieme alla comeliana ci sarà ovviamente Lisa Vittozzi, terza della generale e reduce dalla vittoria in Germania.
Ritornerà dopo due tappe di assenza Dorothea Wierer, che potrebbe essere all’ultima apparizione in Val Pusteria. Confermate poi Samuela Comola, Rebecca Passler e Michela Carrara.
Venerdì alle 13.40 è in programma la Sprint, mentre sabato tocca alla staffetta mista a coppie (ore 12. 55) e alla staffetta mista (ore 14.45). Domenica alle 14. 45 la mass start, con tutte le gare che verranno trasmesse in diretta su Raisport ed Eurosport. La curiosità per vedere Sara all’opera è tanta ed il folto pubblico italiano atteso alla tre giorni non vede l’ora di supportarla.