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Январь
2024

Morto il pittore Ivan Bidoli: le sue opere hanno fatto il giro del mondo

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FIUMICELLO VILLA VICENTINA. «Quello che contraddistingue le mie opere è l’emozione da cui nasce. Ogni quadro, ogni opera origina da un’emozione forte che cerco di trasmettere attraverso il mio mestiere. Traggo ispirazione dalla vita quotidiana, da fatti reali e da fenomeni sociali cercando di suscitare una reazione in chi ammira le mie opere».

Così definiva la sua arte Ivan Bidoli, morto all’ospedale di Palmanova dove si trovava ricoverato da qualche giorno: aveva 90 anni. Lascia la moglie Wanda. Ancora da definire la data dei funerali.

Bidoli era nato nel 1933 a Fiumicello dove ha sempre vissuto. Formatosi al liceo artistico di Venezia, Bidoli ha esposto in tutto il mondo, ottenendo grandi consensi è premi in Italia e all’estero. È stato l’unico allievo di Max Fabiani, uno dei più importanti e significativi architetti e urbanisti del “finis Austriae".

Fabiani aveva riconosciuto nel pittore friulano doti artistiche molto elevate, il geniale progettista e urbanista. Ivan divenne così il suo unico allievo e per due anni frequentò il suo studio ma, per mancanza di mezzi economici, non riuscì a iscriversi all’università e realizzare il grande sogno di divenire architetto. Nel corso della sua carriera, è stato anche arredatore, grafico e impresario, ha curato arredamenti interni di diversi locali pubblici, tra cui le decorazioni e dipinti tramite del Club Arenella, famosa discoteca di Fiumicello.

Le sue capacità artistiche sono state riconosciute fino a New York, Miami, Barcellona, Hong Kong, Toronto, Salisburgo e in diverse città di Austria e Germania.

Nel 1995 venne invitato dal Ministero della Cultura romena a organizzare una personale al Museo d’arte moderna di Bucarest. Nel 1983 progettò e realizzò il Monumento ai Caduti di Fiumicello. Nel 2023, il consiglio comunale, gli aveva concesso un riconoscimento speciale.

«Fiumicello piange l’artista simbolo di un epoca – dice non senza emozione il sindaco Alessandro Dijust –, capace di raccontare l’esteriorità del suo paese ma con sguardo profondo anche i vissuti della sua gente. Non solo l’artista ma anche l’uomo dotato di sensibilità indiscutibile e umanità. Mi sento di dire senza paura di essere smentito che mancherà a tutta la nostra comunità. Sincere condoglianze dall’amministrazione comunale ai suoi cari>