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Январь
2024

Toninelli piange miseria: “Non posso più mangiare salmone, bresaola e tonno”. Siamo alla farsa

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Non sa come fare per farsi prendere in giro Danilo Toninelli. Manca all’ex ministro il protagonismo dovuto alle sue gaffe. Così rimedia. E in una lunga diretta Fb mette in rete una ridicola lamentazione: non può più nutrirsi a salmine e bresaola, costano troppo. Anzi, non può più comnparesi neanche il tonno, ora che non è più parlamentare…”. Non è l’incipit di una farsa teatrale, è proprio vero, è proprio lui, Toninelli,  a piangere miseria. Senza alcun senso del limite e del ridicolo.

Toninelli alla farsa: “Non riesco a prendere neanche il tonno”

Quasi un milione di euro in nove anni di Parlamento – fa i conti Alessandro Gonzato su Libero– e non può più permettersi il tonno. Reggiamoci forte prima di sbellicarci a terra dalle risate. Leggere su Fb per credere:  «Io prima mangiavo il salmone, (…) sapete noi fissati con la palestra… o mangiavo la bresaola. Cancellato tutto: un po’ perché non voglio più mangiare carne né pesce, un po’ perché non è più fattibile. Io non riesco più a prendere neanche il tonno. Avete presente una scatoletta di tonno? Io prima prendevo quello in vetro… Ma porca puttana costava due euro e cinquanta! Adesso sono sette! Ragazzi, è una roba devastante».

Toninelli senza ritegno: se due mandati parlamentari non bastano per campare

Toninelli, ex deputato grillino, ex titolare del dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti e senatore si abbandona al turpiloquio per descrivere quanto sia caduto in basso. e comne si difficile campare. Lo aveva già fatto, del resto. Un po’ di parolacce messe qua e là per poi affermare: «Faccio tutto quello che posso per aiutare la mia famiglia, tutto». Siamno con lui, poverino, chissà cosa sarà costretto a mangiare. L’ex ministro primatista di gaffe ha una rubrica dal titolo “Contro informazione” in cui pubblica diversi suoi interventi contro il governo Meloni. Bersagio privilegiato è Salvini: fa il gesto dell’ombrello quando parla di lui (tiè!) a cui dà del «codardo».

“Anche il ‘Fatto quotidiano’ mi prende a badilate in faccia”

C’è poi il momento della rimembranza: «Vi ricordate», dice Toninelli, «quando a fine legislatura (…) io dovevo capire come andare avanti lavorativamente per mantenere me stesso e la mia famiglia: e una delle opportunità era quella di andare a fare il commentatore televisivo. Mi avevano offerto anche 700 euro a puntata, e quindi con 700 di qua e 500 di là i miei 4-5mila euro lordi li avrei portati a casa. E sarei riuscito a pagarmi il mutuo, le bollette, la scuola dei miei ragazzi…». Niente, evidentemente il suo exploit televisivo non è andato a buon fine. Per cui esplode: «La televisione è una merda!». «Se accettavo la tivù dovevo stare in mezzo a gente di merda, e dopo dieci annidi parlamento e di giornalisti, forse era giunto il momento di chiudere la porta in faccia e farcela con le proprie mani». E’ arrabbiato col mondo dell’informazione e ce l’ha anche con il Fatto Quotidiano: «dicono che parteggia per i 5Stelle ma mi hanno sempre preso a badilate in faccia». Evidente che anche Travaglio ha un limite…

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