Yemen, colpito da un un missile degli Houthi un cargo greco. La Ue verso una missione nel Mar Rosso
Una nave mercantile di proprietà greca è stata colpita da un missile al largo dello Yemen, lo ha riferito la società britannica di sicurezza marittima Ambrey. Secondo l’agenzia di stampa greca Ana-mpa, la nave, di nome Zografia, è stata colpita da un missile mentre transitava nella zona del Mar Rosso, a 76 miglia nautiche dal porto yemenita di Saleef. Il colpo ha causato gravi danni alla nave. Si tratta del terzo incidente del genere in 24 ore. L’ennesimo episodio, secondo Ambrey, vede coinvolta una nave greca battente bandiera di Malta.
Colpito cargo greco al largo del Mar Rosso
Gli Houthi hanno rivendicato l’attacco nel Mar Rosso. Il portavoce dei ribelli yemeniti, Yahya Saree, ha dichiarato in tv che sono stati lanciati missili contro la portarinfuse ‘Zografia’, battente bandiera di Malta. Che era diretta nella “Palestina occupata” e che aveva ignorato le richieste degli Houthi di non recarsi in Israele. Gli attacchi degli Houthi dello Yemen nel Mar Rosso “sono collegati alla guerra a Gaza”, sottolinea il ministro degli Esteri saudita, dopo l’intervento al World Economic Forum di Davos. Occasione nella quale ja chiesto un cessate il fuoco “immediato” nel conflitto esploso dopo l’attacco di Hamas contro Israele. “Siamo molto preoccupati per la sicurezza regionale e la libertà di navigazione – ha detto – La priorità deve essere la de-escalation nel Mar Rosso e nell’intera regione”. Dal fronte degli Hothi si dice, al contrario, che le notizie dei pericoli per la navigazione nel Mar Rosso sono “propaganda Usa”.
Gli Houthi rivendicano l’attacco
Il tema della sicurezza nel Mar Rosso è stato affrontato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani nel corso di un colloquio telefonico con il suo omologo tedesco, Annalena Baerbock. “Abbiamo affrontato innanzitutto il tema della sicurezza della navigazione nel Mar Rosso e del conflitto a Gaza. Garantire la libertà della navigazione e la sicurezza dei commerci marittimi è per noi una priorità”, ha detto Tajani. “Soprattutto per due potenze esportatrici come Italia e Germania”. Dal suo canto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha affrontato con il collega francese Sébastien Lecornu la delicata situazione nel Mar Rosso. I due ministri hanno evidenziato “una sostanziale identità di vedute e hanno espresso la volontà di dare rapido impulso a una missione europea. Alla quale potrebbero partecipare anche Paesi non Ue che condividano l’importanza della libera navigazione. E le cui rotte commerciali siano messe in pericolo dagli attacchi terroristici Houthi”.
La Ue prepara una missione nel Mar Rosso
Intanto Bruxelles si prepara a una possibile missione. Tra i 27 Paesi membri dell’Ue sembra esserci “un ampio consenso” sulla necessità di agire “in modo rapido e pragmatico” per garantire la navigazione nel Mar Rosso e contrastare gli Houthi, creando una missione Ue. Lo assicura una fonte diplomatica all’Ansa. Ora si chiederà al Gruppo Politico-Militare di fornire le sue “raccomandazioni” e al Comitato militare dell’Ue di fornire “al più presto” le indicazioni militari sul concetto di gestione della crisi. Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Norvegia e Portogallo partecipano attualmente all’operazione.
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