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Январь
2024

Tuchini del Borghetto, chiuse a tempo di record le iscrizioni

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Ivrea

Iscrizioni chiuse a tempo di record per gli aranceri del Borghetto: alle 17.30 di venerdì i Tuchini hanno dovuto mettere uno stop allo scoccare del modulo numero 1600. Restano invece ancora aperte le iscrizioni al gioco delle arance in piazza La Marmora per i più piccoli. «Qualcuno è rimasto fuori e ci spiace molto - commenta il presidente dell’associazione del Borghetto Andrea Mazzola - ma non possiamo fare diversamente: il Borghetto non è esageratamente grande e abbiamo dovuto porci un limite».

Il “numero chiuso” c’è da qualche anno, ma non era mai stato raggiunto così presto. Una sera i volontari hanno registrato fino a 460 iscrizioni: «Era una serata piovosa e fredda - spiega il coordinatore delle iscrizioni Ettore Rasconà - ma l’attaccamento alla squadra ha spinto un sacco di persone a stare in coda». Sotto l’acqua, mangiando una pizza in piedi, in attesa dell'apertura della sede. Venerdì 12 il primo aspirante arancere si è messo in coda alle 13.45 e tra i Tuchini è partito il tam tam: chi passava contava le persone in fila e alle 17 i è deciso di mettere un termine: i primi 160 hanno ricevuto un foglietto con un numero, gli altri hanno saputo subito che, per loro, non c’erano speranze. E visto il freddo, tutti sono potuti tornare a casa. Chi si era guadagnato il posto, è tornato dopo, durante la serata delle Storie di carnevale, a completare la procedura.

«C’è molta voglia di far carnevale - spiega Mazzola - e, probabilmente, se le persone vengono e c’è sempre qualche nuovo, vuol dire ci sono le condizioni ideali per fare un carnevale interessante, che piace la comunità che si è creata e il nostro modo di far festa». È anche una questione di contesto: «Visto il momento storico che viviamo - aggiunge Mazzola - tra guerre e contingenze economiche, mi sembra che le persone abbiano bisogno di una valvola di sfogo, e che approfittino del carnevale per prendersi una pausa dalle negatività che ci circonda. Chiaramente siamo rimasti sorpresi anche noi dalla velocità con cui abbiamo esaurito i posti, in cinque sole serate, e voglio fare i complimenti ai ragazzi del team iscrizioni: siamo tutti volontari dal primo all’ultimo e c’è chi ha smesso di lavorare alle 18 e dalle 20 si ributtava in un altro lavoro. Dall’altra parte c’è gente che, nonostante le avverse condizioni meteo, e l’incertezza di riuscire a iscriversi dopo ore di coda, in coda ci è rimasto per ore: la sorpresa è stata tanta e a noi non può che far piacere, significa che come direttivo stiamo lavorando nella direzione giusta».

Tra i Tuchini ci sono bimbi di 4 anni e signori che ne hanno 70, c’è chi si iscrive da sempre e chi per la prima volta, oltre 250 novizi quest’anno: «Noi cerchiamo di essere accoglienti con tutti ma ci rendiamo conto che si è creata una situazione eccezionale, che c’è molto hype, c’è tanto coinvolgimento».

C’è chi in fila - e soprattutto tra chi guardava - si è chiesto perché non passare a un’iscrizione online: «La nostra, afferma il presidente dei Tuchini - è una scelta, ne abbiamo discusso spesso: alla fine dei conti siamo aranceri, la nostra è una associazione e alla base dell’esperienza associativa c’è venire in sede, conoscersi di persona, essere conviviali, condividere la passione. Iscriversi online sarebbe come prendere il biglietto per un concerto, un clic e basta, ma si perderebbe il 90% di quello che c’è. Venendo di persona si può anche capire il lavoro che c’è dietro per mandare avanti la squadra e come tutti possano contribuire, anche chi non tira più». Dalla cucina all’imbandieramento del quartiere, sono tante le cose da fare. La sede dei Tuchini in via Gozzano, 7, è aperta martedì e venerdì, aperte le iscrizioni under 14 per il gioco delle arance in piazza La Marmora. Sabato 20 ci sarà la cena dei Corvi d’Oro, unica cena ufficiale dei Tuchini e riservata a chi tira da almeno 10 anni (circa 400, in squadra) con il Generale Alberto Bossino, la Mugnaia 2023 Elena Bergamini Bardus, il Sostituto gran cancelliere Erino Mignone, il Podestà Piero Groia.