Caso First Aid, vanno all’asta le ambulanze sequestrate
PAVIA. Le ambulanze e i mezzi di servizi della cooperativa First Aid, finita al centro di un procedimento giudiziario avviato dalle indagini della Guardia di Finanza di Pavia, finiscono all’asta.
Il Tribunale autorizza la vendita
Ad occuparsene sarà l’istituto vendite giudiziarie di Pavia e Lodi su mandato del tribunale di Pescara, una delle procure coinvolte nell’indagine. Si tratta di 3 ambulanze, 2 furgoncini ed uno scooter. Ma anche un quad e un’auto “non marchiata” usata per i servizi interni della cooperativa. In tutto oltre 71mila euro di base d'asta. Una vendita che non sarà blocchi, ma a singoli pezzi.
Sono mezzi che la cooperativa utilizzava per lo più negli appalti del sud Italia, infatti basta vedere le perizie fotografie per notare che alcune ambulanze erano attive nella zona di Napoli come chiaramente riportato sulla livrea dei mezzi.
La vendita dei beni sequestrati dagli inquirenti è stata autorizzata da un giudice delle indagini preliminari di Pescara, Francesco Marino, che ha dato mandato al liquidatore Stefano Gorgoni di Pavia di attivarsi per la vendita. Nell’atto del gip si spiega infatti che la vendita è stata autorizzata dal tribunale di Pescara «che ha immesso nelle disponibilità del liquidatore giudiziario i beni che erano stati oggetti di sequestro».
Una vendita che deve avvenire tempestivamente, stando alla perizia dell’amministratore giudiziario, perché «si tratta di autoveicoli ed attrezzature che perdono valore per il semplice scorrere del tempo, indipendentemente dall’uso - si legge nella relazione -. Ma anche per la necessità di concentrare i veicoli i n luogo vigilato scongiurando in questo modo eventuali danni o furti ulteriori». Ci saranno anche altri lotti di vendita, non solo veicoli ma anche strumenti medicali. Buona parte dei veicoli e dei mezzi, invece, lo scorso settembre è stato trasferito con un affitto di ramo d’azienda ad una cooperativa di soccorso di Roma.
L’asta a febbraio
Il primo lotto di veicoli andrà in vendita con un’asta on line (un’asta per ciascun bene) il prossimo 2 febbraio con una procedura curata dall’istituto vendite giudiziarie di Pavia-Lodi. Incasso minimo atteso? 71.600 euro, se ci sarà almeno un’offerta per ciascuno degli otto veicoli in vendita. Si va dai pezzi più “cari”, ovvero due ambulanze immatricolate nel 2021 e attrezzate per il trasporto dei malati, che costeranno come minimo una 15mila e l’altra 25mila euro, fino ad arrivare alla base d’asta di 100 euro per uno scooter 200 di cilindrata usata come “motomedica” nel Napoletano ma immatricolato nel 2003. Ma ci sono anche due furgoni, con costi di partenza tra gli 8mila e i 15mila euro, oltre che un’automobile Citroen C1 del 2014 con 320mila chilometri (base d’asta 500 euro) ed un quad Polaris del 2017 con costo base di 7mila euro.
«Sicuramente il mercato delle ambulanze usate è florido - evidenzia Alberto Piacentini, dirigente della Croce Rossa di Pavia -. C’è una forte richiesta in tutta Italia e per avere un’ambulanza nuova allestita spesso ci vogliono mesi. Come per le auto normali, infatti, anche la costruzione dei furgoni da adibire ad ambulanza ora ha tempi più lunghi». —