Antenne telefoniche, due nuove richieste. A Pavia ce ne sono già 107 installate
PAVIA. Altre due antenne per la telefonia mobile da installare in città, la richiesta è stata presentata al Comune. Una in via Rusconi, in centro su impianto già esistente, l’altra in via Madonnina in periferia in zona Bellaria. Sono già 107 i ripetitori in città.
Le nuove richieste
Ad inizio 2024 il Comune ha subito ricevuto due richieste per installare nuovi impianti. La prima richiesta è del gruppo Vodafone per implementare un impianto esistente in via Rusconi, angolo vicolo dei Tre Re, in pieno centro a Pavia: una decisione sulla richiesta dovrà essere presa entro fine febbraio.
L’altra richiesta invece riguarda la zona di via Madonnina, nella periferia di Pavia in area Bellaria. Si tratta di un impianto che vuole realizzare la società Inwit, per poi offrire servizi sia alla Tim sia alla Vodafone. Anche in questo caso il Comune di Pavia dovrà dare una risposta entro fine febbraio.
Le antenne attive
A Pavia città secondo gli ultimi dati disponibili dell’Arpa (agenzia regionale per l’ambiente) sono attivi in tutto 107 ripetitori di vario genere. La maggior parte sono quelli per la telefonia mobile, in tutto un’ottantina sparsi a macchia d’olio in centro e periferia della città. Mentre gli altri sono ripetitori di radiofonia, segnale wireless per internet e ponti radio. I titolari degli impianti di telefonia sono soprattutto i principali gestori come Tim, Vodafone e WindTre. Negli ultimi anni si è aggiunta Iliad che ha già 14 impianti attivi in città. Sempre a Pavia ci sono anche 2 ripetitori della società Opnet, che offre servizi a vari gestori di telefonia mobile. Dai dati ufficiali non si distingue quale tipo di copertura offrono gli impianti. Ma dai siti indipendenti che “mappano” le coperture, così come dai siti commerciali ufficiali dei principali gestori Pavia e provincia al momento non risultano avere una copertura capillare per il 5G. Connessione ultraveloce a internet tramite cellulare che, ad esempio, è disponibile a Milano.
Il ricorso perso
Il Comune, di recente, ha cercato di fermare la diffusione di ripetitori telefonici in città. Avviando un ricorso contro la società Iliad per una richiesta d’installazione di un ripetitore instrada Cascinazza. Dopo aver ottenuto la sospensione cautelare, poi poche settimane fa il Comune è stato sconfitto al tribunale amministrativo regionale. I giudici hanno ritenuto corretta la domanda presentata da Iliad, ritenendo insufficiente la bocciatura del Comune. Bocciatura che era stata data dalla commissione paesaggio che aveva sottolineato con due pareri che l’antenna «non è compatibile con i valori paesaggistici del sito, in quanto incide negativamente sull’assetto ecosistemico del territorio, inteso in tutte le sue valenze». Secondo i giudici del Tar però questa motivazione non basta così è stato accolto il ricorso di Iliad. Il Comune, difeso dall’avvocato Fabio di Martino, ha dovuto risarcire anche 1.500 euro di spese legali. Nel procedimento Iliad era rappresentata dagli avvocati Filippo Pacciani, Valerio Mosca e Fabiana Ciavarella. —