Furto in casa in via Canova a Treviso, il ladro ha 15 anni

foto da Quotidiani locali

Ha 15 anni il ladro che a inizio novembre ha svaligiato un appartamento in via Canova. La polizia grazie ai rilievi della scientifica, che ha individuato un’impronta digitale, è riuscita ad individuarlo e a denunciarlo. Tra l’altro nel suo passato ci sono una sfilza di precedenti per furto in mezza Italia: Rimini, Roma, Vicenza, Venezia, tra gli altri. Alcuni risalenti a quando, avendo meno di 14 anni, non era perseguibile.

Il colpo è stato messo a segno a inizio novembre in via Canova, in pieno giorno. A scoprire che i ladri - probabilmente il quindicenne non era solo, ma i complici non sono ancora stati rinnovati - avevano fatto visita alla casa era stata la figlia dei proprietari. La dodicenne al ritorno da scuola attorno alle 16 aveva trovato l’appartamento completamente messo a soqquadro. Ha subito chiamato i genitori, che sono arrivati sul posto e hanno chiesto l’intervento della Polizia. I ladri avevano fatto un bel bottino, rubando gioielli, alcuni ricordi di famiglia e in particolare delle monete d’oro da collezione. Il tutto per un valore complessivo di diecimila euro.

Un colpo che sembrava studiato nei dettagli: i ladri hanno agito di giorno in pieno centro, senza farsi vedere da nessuno; e probabilmente sapevano cosa avrebbero trovato all’interno dell’alloggio, o quanto meno avevano individuato un obiettivo che avrebbe potuto produrre un ricco bottino.

Proprio in ragione di tutte queste caratteristiche, la Polizia ha indagato a fondo chiedendo anche l’intervento della scientifica. Nei rilievi eseguiti nell’appartamento in via Canova subito dopo il colpo, i poliziotti hanno individuato in particolare un’impronta digitale.

Inserendola nella banca dati, hanno trovato una corrispondenza. La sorpresa è arrivata quando hanno visto di chi era quella impronta: un quindicenne con un curriculum criminale degno di un ladro consumato.