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Январь
2024

Regionali, centrodestra ottimista sulla quadra. E smonta le fibrillazioni su un presunto vertice

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Centrodestra al lavoro – e ottimista – per trovare la quadra sulle regionali. Un tema che sembra allarmare più le cronache politiche che le forze di maggioranza, come dimostra un piccolo giallo, poi risolto nel corso della giornata, su un presunto vertice a Palazzo Chigi tra Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Matteo Salvini. Rilanciata con un certo accento sul tema delle “tensioni”, la notizia si è poi rivelata infondata. O, per lo meno, inesatta nella sua parte fondamentale: una riunione c’è stata, ma è stata sui temi dell’immigrazione, non sulle regionali.

Palazzo Chigi: “Riunione sull’immigrazione, non sulle regionali”

A chiarirlo è stato lo stesso Palazzo Chigi, spiegando che l’incontro, al quale hanno partecipato anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e il responsabile dell’Interno Matteo Piantedosi, è servito a “fare il punto sul dossier migranti dopo la ripartenza”. La presidenza del Consiglio ha smentito anche la notizia del pranzo a tre tra Meloni, Salvini e Tajani, trapelata successivamente, che non si è tenuto, nonostante la presenza nella sede del governo dei tre leader.

Resta il nodo Sardegna. La Lega: “C’è ottimismo, troveremo un accordo”

A catalizzare le attenzioni del dossier regionali è in particolare la Sardegna, dove la Lega vorrebbe la ricandidatura del governatore uscente Christian Solinas e FdI quella del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu. Lo stesso Carroccio, che oggi ha depositato alla Camera una proposta di legge per il terzo mandato dei governatori, smentendo a sua volta il vertice sul tema, ha parlato esplicitamente di “ottimismo”, dicendosi “sicuro che il centrodestra troverà un accordo, come sempre avvenuto e come già sottolineato da Salvini”.

Forza Italia: “Gli elettori vogliono unità, eviteremo le divisioni”

Anche Antonio Tajani ha sottolineato che “bisogna fare del tutto per evitare divisioni perché gli elettori vogliono la nostra unità”. “Dobbiamo far prevalere il buonsenso”, ha aggiunto il vicepremier, dicendo anche lui di voler essere “ottimista” e di guardare al raggiungimento di un accordo. È stato poi il capogruppo al Senato, Maurizio Gasparri, a ricordare che “noi ci parliamo, siamo tutti in contatto e ci saranno soluzioni di coesione”. “Stiamo governando il Paese, abbiamo tante cose da fare, si troveranno le soluzioni anche sui territori”, ha sottolineato, aggiungendo che “di fronte a situazioni più complesse saranno i leader a tirare le conclusioni”.

Fazzolari: “Troveremo un punto di equilibrio, come abbiamo sempre fatto”

La certezza che alla fine si giungerà a un accordo, come è sempre accaduto, è stata già espressa apertamente anche da FdI. “La grande forza del centrodestra è sempre stato il rispetto della volontà e del sentimento popolare, questo vuol dire anche cercare il più possibile di tenere conto dei rapporti di forza tra i partiti del centrodestra, anche nella scelta dei candidati alle elezioni amministrative e Regionali. Come abbiamo fatto in passato, riusciremo a trovare un punto di equilibrio”, ha chiarito ieri in un’intervista al Corriere della Sera, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari.

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