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Январь
2024

Bollette e offerte telefoniche: le 10 regole per non farsi imbrogliare

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Guida di sopravvivenza per il cittadino che viene bombardardato di chiamate da operatori energetici. Ecco le cose da sapere per non cadere in trappola.

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Chiunque contatti un consumatore per proporre un nuovo contratto deve sempre identificarsi in modo chiaro, indicare l’impresa di vendita per cui opera e fornire i recapiti dove l’impresa stessa può essere contattata. Va ricordato che né Arera né le associazioni dei consumatori telefonano a casa

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Prima di richiedere qualsiasi documento o dato della fornitura, in particolare le bollette, l’operatore deve chiarire che il contatto ha lo scopo di proporre l’attivazione di un nuovo contratto.

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Non bisogna mai fornire il codice Pod o il Pdr delle proprie forniture luce e gas. Questo codice serve infatti per autorizzare la migrazione dell’utenza a un altro fornitore e i truffatori potrebbero utilizzarlo per attivare all’insaputa della persona titolare della bolletta una tariffa diversa.

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Prima che il contratto sia concluso, l’operatore deve fornire tutte le informazioni necessarie per comprenderne le caratteristiche fondamentali, tra cui la durata del contratto e le modalità di rinnovo, il prezzo e le sue possibili variazioni nel tempo, gli eventuali sconti o servizi aggiuntivi e il loro costo, i tempi dell’attivazione, le modalità di recesso.

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L’operatore deve inoltre consegnare la «scheda sintetica», che riepiloga le caratteristiche dell’offerta e deve essere redatta in base a uno schema definito dall’Arera, e la «scheda di confrontabilità», che fornisce tra l’altro una stima della spesa annua associata all’offerta.

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Se il contatto avviene di persona ma fuori dai locali commerciali del venditore, le informazioni devono essere fornite su carta o altro supporto fisico; se invece il mezzo utilizzato non consente la comunicazione scritta (per esempio, contatto telefonico), l’operatore deve indicare i canali disponibili per ottenere le informazioni in forma scritta.

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Particolare attenzione va prestata se la chiamata arriva da un call center che insospettisce, a non rispondere mai con monosillabi o frasi troppo semplici (Sì, No, Lo confermo) perché queste parole potrebbero essere registrate e «rimontate»

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Se qualcuno dovesse suonare il campanello senza un appuntamento chiedendo di entrare, occorre rifiutare decisamente. Non è questo il modo in cui operano le aziende del settore e, mai e in nessun caso, i fornitori di luce o gas accettano che loro incaricati riscuotano denaro contante dai clienti negli appuntamenti a domicilio.ad hoc per simulare l’approvazione al cambio di fornitore.

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In caso di offerta via mail, prima di cliccare su qualunque link e fornire dati personali verificate che il mittente sia affidabile; i tentativi di «phishing», ovvero di carpire dati sensibili in maniera illecita attraverso falsi messaggi di posta elettronica, sono molto diffusi.

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Solo il fornitore abituale può avvisare di un eventuale aumento dei prezzi e, in tal caso, la comunicazione viene inviata tramite i propri canali ufficiali. Chiunque altro si presenti con questa scusa, non ha intenzioni serie.