Muore intrappolato nell’auto finita in laguna: chi era Rico, il barista amato da tutti

Enrico Magliocco, Rico per gli amici, classe 1943, rimasto vedovo da qualche anno, abitava al Lido e girava sempre in isola con la sua auto d’epoca.

«Ricordo bene quella Fulvietta, era sempre parcheggiata lì. Probabilmente è morto facendo qualcosa che gli piaceva» è il commento di un amico lidense subito dopo la tragica notizia.

Da qualche tempo, però, i conoscenti più stretti lo vedevano più schivo del solito: «Non era il solito Enrico, stava sempre nelle sue, si faceva vedere poco, probabilmente a causa della perdita della moglie che lo ha sconvolto».

I conoscenti lo ricordano anche per il bar che gestiva a Sant’Elena, a pochi passi dall’approdo dei battelli: «Ci si vedeva spesso, lidensi e veneziani tutti riuniti nel suo locale, il bar dalla Gina: andavamo lì prima di entrare allo stadio. Enrico era socievole, tra una partita a carte e un tiro di biliardo ci si divertiva sempre. Il Lido, da qualche tempo era diventato la sua casa».

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La notizia della sua scomparsa ha fatto subito il giro dell’isola. Centinaia di messaggi di cordoglio e parole di vicinanza alla famiglia, che pochi mesi fa ha pianto anche la scomparsa di Roberto Magliocco, 77 anni, cugino di Enrico e noto rappresentante dei commercianti veneziani.

Roberto aveva, infatti, fatto la storia di Ascom Confcommercio Venezia, dove ne era stato presidente.

Una spalla e un faro per gli iscritti dell’associazione, per chi lo aveva conosciuto e per tutte la famiglia che in queste ore sta affrontando un altro lutto.

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Enrico amava frequentare i bar del centro del Lido, in Gran Viale, dove fra la commozione dei commercianti c’è chi da l’ultimo saluto: «Spesso la morte arriva e non ti lascia il tempo per un ultimo saluto. Noi invece te lo vogliamo dare. Ciao Rico, avrei voluto passassi a fare ancora due parole con noi. E come sempre ti avrei riconosciuto dal modo di parcheggiare: antico e personalissimo come la tua auto. E anche anarchico, come ormai eri diventato tu, vecchio Rico. Ciao carissimo amico, quanto ci mancherai».