Vittorio Veneto, aggredito e preso a schiaffi da un bullo: cinquantenne all’ospedale
Cinquantenne picchiato in centro da un minorenne. L’episodio riaccende le polemiche sul degrado e la sicurezza dell’area del Quadrilatero. L’aggressione è avvenuta un paio di settimane fa e ha coinvolto un uomo che frequenta il Centro di Salute Mentale, che si trova presso il Rione 66.
L’aggressione
La vicenda è stata segnalata ai carabinieri di Vittorio Veneto che hanno svolto le indagini. Tutto sarebbe nato perché il 50enne con problemi di salute mentale, si sarebbe indirizzato nella zona di un gruppetto di giovani extracomunitari che stanziavano nel complesso del centro cittadino.
Improvvisamente, uno dei bulli si sarebbe alzato, affrontando l’uomo e rifilandogli un paio di schiaffi, sotto lo sguardo indifferente degli altri componenti del gruppo di giovani.
«L’ho portato al Pronto soccorso e ho denunciato il fatto ai carabinieri», ha fatto sapere la madre del 50 enne. «Per fortuna mio figlio non ha riportato fratture, aveva solo ematomi e abrasioni».
Le indagini
L’episodio è stato segnalato dallo stesso Centro di Salute Mentale al Comando dei Carabinieri di Vittorio Veneto e alla polizia locale.
In base a quanto risulta dalle forze dell’ordine, il responsabile del gesto sarebbe già stato identificato. Si tratta di un ragazzo non ancora maggiorenne.
«Al momento non sono state presentate querele della parte lesa», fanno sapere dal Comando dei Carabinieri, «quindi manca la condizione di procedibilità nei confronti del responsabile».
Al momento non risulta che l’uomo abbia sporto denuncia. L’area del Quadrilatero torna, quindi, sotto i riflettori, visto che la piazzetta e il Centro di Salute Mentale si trovano proprio dall’altro lato della strada. Non meno di due giorni fa una nuova lettera aperta era stata inviata al Comune dalla direttrice Ascom, Antonella Secchi, per segnalare nuove situazioni di degrado, associate alle frequentazioni “sopra le righe” di alcuni giovani .
I guai del quadrilatero
«Ho raccolto l’ennesima segnalazione da parte di miei associati», denuncia Secchi, «che mi hanno detto che la situazione è peggiorata, con bottiglie abbondonate, escrementi e anche scorribande da parte sempre delle solite persone. Un degrado invivibile. E quando i commercianti vengono da me, significa che hanno raggiunto una soglia di sopportazione elevata».