Belluno, la polizia locale sarà dotata di spray al peperoncino. Agenti a lezione
La Polizia locale si prepara all’uso dello spray di difesa personale. La giornata di oggi in sala Bianchi, infatti, sarà dedicata alla formazione teorica e pratica di trenta agenti dei comandi di Belluno, Alpago, Borgo Valbelluna e Feltre sull’utilizzo del dispositivo spray al peperoncino (in codice OC).
Lo strumento è in già in uso negli ultimi due Comuni, mentre negli altri verrà adottato nel giro di qualche giorno.
«Non parliamo di un’arma, ma di uno strumento per la sicurezza degli agenti, che darà loro modo di muoversi in modo più tranquillo nel caso in cui si dovessero trovare in situazioni delicate», spiega il comandante della polizia locale di Belluno, Antonio Codemo.
Che prosegue: «Tuttavia, pur trattandosi di un dispositivo atto esclusivamente a causare fastidio e irritazione qualora venga utilizzato, ci sono accortezze da osservare quando lo si maneggia, da qui il corso che proponiamo per il nostro comando e per gli altri della provincia interessati».
Lo spray nebulizza un principio attivo naturale a base di Oleoresin Capiscum, come previsto e normato dal decreto 103 del 2011 del Ministero dell’Interno: «Abbiamo acquistato prodotti che rispettano in toto il regolamento del decreto e con le caratteristiche tali da renderlo uno strumento di sicurezza non dannoso», aggiunge Codemo, «per esempio la miscela non deve contenere sostanze infiammabili, corrosive, tossiche, cancerogene o aggressive e la percentuale di oleoresin capsicum non deve essere superiore al 10 per cento. Questi e tutti gli altri criteri sono stati rispettati».
«Con l’introduzione di questo strumento, anche il nostro comando di polizia, come quello di Feltre, potrà disporre di un dispositivo in grado di garantire una maggiore sicurezza ai nostri agenti impegnati quotidianamente nel controllo della città», commenta il sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, «è il primo passo nella direzione di adeguare la nostra polizia dotandola dei mezzi, tecnologici e non solo, al pari degli altri comandi di città capoluogo».
Di un adeguamento delle dotazioni atteso e necessario parla anche l’assessore alla sicurezza Raffaele Addamiano: «Ciò che stiamo facendo è perfettamente in linea con il nostro programma elettorale. Forniamo finalmente agli agenti dei mezzi per difendersi in caso di necessità che fino ad adesso sono mancati. Oltre che alla maggioranza dei cittadini, questa scelta risponde a una precisa richiesta che arriva proprio dagli operatori, che devono poter avere i mezzi necessari per garantire la sicurezza di tutti».
Dopo il taser e lo spray, comunque, già si pensa ad altre dotazioni da implementare, con la speranza dell’assessore di arrivare un giorno alla pistola d’ordinanza: «Stiamo lavorando anche all’adozione del bastone distanziatore e ricordo che siamo l’unico capoluogo di provincia veneto con la polizia locale disarmata», sottolinea Addamiano.
«La città di Belluno, rispetto ad altre realtà resta un’isola felice e di recente non si sono verificati eventi che avrebbero richiesto l’utilizzo di questi strumenti. Ad ogni modo non bisogna mai abbassare la guardia ed è giusto che gli agenti vengano “aiutati ad aiutare”, anche se ovviamente questi strumenti non vanno consegnati agli operatori senza un’adeguata formazione».
Nel corso della mattinata, quindi, saranno fornite indicazioni pratiche su come impugnare il miscelatore, quando estrarlo, a quale distanza dal soggetto utilizzarlo e come nebulizzarlo, oltre a informazioni più teoriche sulla composizione del prodotto e la reazione provocata.
Al corso di questa mattina seguiranno, nei prossimi anni, momenti di aggiornamento a partecipazione obbligatoria.