Si è spento Cazzola, il fisioterapista di tante società e anche degli arbitri

Si è spento a 78 anni uno dei fisioterapisti-massaggiatori più conosciuti e stimati del mondo del calcio mantovano, Adriano Cazzola. Una lunghissima attività la sua, tra tanti club della provincia a cominciare dalla sua Castel d’Ario per finire poi anche con il Mantova. Gli ultimi anni li ha passati alla Villimpentese dove era ancora in attività.

L’esperienza in Champions

E’ stato anche il fisioterapista degli arbitri ai massimi livelli. E nel suo prestigioso palmares Adriano ha anche una finale di Champions League con una terna arbitrale italiana diretta dell’arbitro Collina. «Per un paio di anni è stato il fisioterapista al nostro raduno pre-campionato a Coverciano - lo ricorda l’ex arbitro Max Saccani -. Erano i tempi di Gennaro Borriello vice designatore di serie A quando al timone c’era Collina. Eravamo in attività io e Gervasoni, con Copelli e Pirondini assistenti. Adriano seguiva il gruppo degli arbitri nazionali con il dott. Antonio Zanini in appoggio. Era una persona di assoluto affidamento».

Grande tifoso milanista

Nella sua casa di Castel d’Ario campeggiano numerosi ricordi di allora, tra fotografie e maglie soprattutto del Milan, la sua squadra del cuore. Diversi anche gli anni passati a lavorare per il Mantova in due periodi distinti a cavallo degli anni Ottanta e Novanta, dapprima ai tempi della presidenza Pasquali e poi nel periodo della ripartenza con Freddi dall’Eccellenza.

Molte collaborazioni

Numerose anche le collaborazioni con le squadre dilettantistiche, a partire dalla già citata Casteldariese che dalla Seconda categoria arrivò fino alla Promozione. Ma poi anche Castiglione, Governolese, Marmirolo, Serenissima, Suzzara e, in provincia di Brescia, Vighenzi. Un’esperienza l’ha pure fatta nel settore femminile, lavorando per il Mozzecane. Cazzola è stato infine anche punto di riferimento di molti giovani colleghi alle prime armi che hanno fatto tesoro della sua scuola.

Domani l’ultimo saluto

I funerali si terranno domani, venerdì 12 gennaio, nella chiesa di Castel d’Ario alle ore 15. Una chiesa che, senza passare per facili profeti, sarà piena di tante persone che lo hanno apprezzato.