A Trieste Campo Cologna fra sporcizia e guasti: una raccolta di firme per fermare l’incuria
TRIESTE Non passa giorno che l’impianto sportivo comunale di Campo Cologna non sia popolato di atleti, perlopiù giovani. Così anche il campo da tennis indoor, che si trova accanto alla pista, coperto dalla tecnostruttura a cupola. E non passa giorno che non vengano segnalate lamentele e richieste di migliorie.
[[ge:gnn:ilpiccolo:13963690]]
La raccolta firme
Questa volta un gruppo di habitué, una trentina in tutto, si è rivolto al Comune e alla Uisp (Unione italiana sport per tutti) che ha l’affidamento dell’impianto. Lo ha fatto con tanto di raccolta firme.
«Siamo un gruppo di sportivi che frequenta assiduamente il “G. Draghicchio” sito in via Amendola 1 a Trieste, di proprietà del Comune e in gestione alla Uisp. Vogliamo segnalare, con rammarico, la situazione di degrado in cui versa da parecchio tempo...».
L’elenco delle criticità
Ciò che segue è un elenco di criticità. La prima, le docce: in particolare quelle dello spogliatoio femminile che «molto spesso non funzionano». Su quattro, alle volte sono attive solo due e in diversi casi manca l’acqua calda. Vengono apposti cartelli con scritto “guasta” e lì rimangono per parecchio tempo, senza nessun intervento per ripristinarle. Le docce sono anche incrostate di calcare.
[[ge:gnn:ilpiccolo:12779391]]
Anche gli spogliatoi maschili avrebbero bisogno di un intervento: perlomeno la tinteggiatura dei muri dell’ingresso.
Campi da tennis da rifare
Ecco poi i problemi dei campi da tennis. «Sono da rifare», annotano i firmatari della segnalazione. Questo perché, viene sottolineato, la pavimentazione, evidentemente ormai datata, è diventata obsoleta e logorata per il troppo utilizzo. C’è chi scivola e rischia di farsi molto male.
[[ge:gnn:ilpiccolo:13963688]]
«Il Comune – spiegano i firmatari della sottoscrizione – aveva già promesso due anni fa che avrebbe sostituito la superficie, ma a tutt’oggi non si è visto nulla. Per non parlare della pulizia degli interni, pieni di ragnatele ovunque». In effetti, qua e là, in alto, tra le travi e i meccanismi di ferro che le sostengono, le ragnatele, con annessi insetti intrappolati e morti stecchiti chissà da quanto, sono piuttosto visibili. E non è un bel vedere. Più che una tecnostruttura dove giocare a tennis, sembrano gli angoli di una vecchia soffitta impolverata. Degrado e incuria, insomma.
Ma sul campo da tennis grava un altro nodo: il riscaldamento. Gli habitué lamenta il fatto che talvolta l’impianto funziona a singhiozzo: «I tennisti sono costretti a giocare, sotto i palloni, indossando guanti e felpe per difendersi dalla bassa temperatura interna».
Il campo di atletica
A ciò si aggiunge, infine, la richiesta di maggior manutenzione anche per il campo di atletica.
«Chiediamo cortesemente di provvedere, con urgenza, a rendere più vivibile e confortevole questa bella struttura – conclude il documento – che è frequentata da tantissimi sportivi e non, sia d’inverno che d’estate». Seguono trentadue firme.
[[ge:gnn:ilpiccolo:13963692]]
La portavoce
«Ci teniamo molto all’impianto di Campo Cologna – afferma la signora Cristiana Mezzena, portavoce del gruppo di cittadini, contattata telefonicamente – sarebbe un peccato che il degrado e l’incuria aumentassero ulteriormente nel tempo, senza che si faccia nulla per fermarlo».
La replica dell’assessore
La lettera è stata recapitata direttamente all’assessorato alla Cultura del Comune. L’assessore che detiene la delega, Elisa Lodi, ribatte: «Campo Cologna – ricorda – è in concessione all’Uisp cui spetta la manutenzione ordinaria. Le pulizie, la sistemazione delle docce, ad esempio, è compito loro per contratto. Per gli interventi straordinari, ricordo che è stato realizzato a nuovo l’impianto di atletica. Ora stiamo lavorando per far partire i lavori per l’impianto di illuminazione, per un milione e duecento mila euro. Il progetto esecutivo c’è già, intendiamo compiere l’opera quest’anno in modo da permettere l’attività anche in orario serale. A settembre – continua l’assessore – abbiamo sostituito la gabbia dei lanci che, causa poca manutenzione, ha subìto i danni della bora. Per permettere le gare di fine settembre e inizio ottobre è stato necessario sostituirla. Per il campo da tennis è attesa a febbraio la nuova caldaia, che era guasta. Tra l’elenco dei lavori – conclude Lodi – nel 2024 figura anche il rifacimento della pavimentazione da gioco».
RIPRODUZIONE RISERVATA