Migranti, la sentenza della Cassazione: "Il giudice può disapplicare il decreto sui Paesi sicuri"
Secondo la Suprema Corte i tribunali possono disapplicare la norma quando la designazione contrasta con i criteri "stabiliti dalla normativa europea o nazionale". Se il migrante prova una situazione di insicurezza la valutazione del governo "non è decisiva"