Alberta Santuccio, Giulia Rizzi, Rossella Fiamingo, Mara Navarria e l’impresa di conquistare una gara mai vinta: quattro azzurre ognuna con una storia diversa
A Parigi stanno andando in scena le Olimpiadi e anche in questo evento c'è un pizzico di Roma . Il pallanuotista Nicholas Presciutti , numero 9 della Nazionale italiana , ha infatti rapito l'occhio dei tifosi giallorossi per il tatuaggio del Lupetto di Gratton sulla gamba destra. Nato a La Botte, una piccola frazione di Guidonia, l'atleta è tifosissimo della Roma, tanto da essersi tatuato uno dei simboli storici del club.
Dopo Rio e Tokyo, Greg tra i grandi anche a Parigi. Lo precedono solo l’irlandese Daniele Wiffen e lo statunitense Finke
Il quartetto composto da Alberta Santuccio, Rossella Fiamingo, Giulia Rizzi e Mara Navarria regala il primo oro alla scherma in questa spedizione olimpica
L'Italia della spada a squadre femminile vince la medaglia d'oro, la numero 11 complessiva, battendo in finale 30-29 la Francia al termine di una gara emozionante e ricca di equilibrio. Vendicata la sconfitta di Atlanta 1996
Battuta la Francia in finale 30-29
Il successo per 3-0 contro gli africani vale il raggiungimento del traguardo con un turno di anticipo. Giannelli e Russo sempre in evidenza
Nella finale a squadre della scherma, le fantastiche azzurre hanno battuto le padrone di casa della Francia per 30-29
"Era da tanto tempo che aspettavo di fare una gara del genere'
A vincere l'oro è l'irlandese Wiffen
Il campione di nuoto: "Strategia nuova, era tanto tempo che volevo fare questo, ero abituato a partire e stare davanti, ma gli anni passano e non ci riesco più, per cui ho affinato altre carte, gara nuova. Bene così"
Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio, Giulia Rizzi, Mara Navarria riscattano la scherma italiana conquistando un oro storico contro la Francia nella finale della spada femminile a squadre. L’Italia – che aveva battuto Egitto e Cina nei turni precedenti – era indietro al termine del primo giro di assalti, penalizzata dal 3-0 incassato da Fiamingo. Ci ha […]
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