Fine d’anno con albe gelide ma non ci sarà l’ondata artica
Alessio Molteni / pavia
Il grande freddo in arrivo su parte dell'Italia toccherà solo brevemente il territorio della provincia di Pavia a partire da oggi. Il nuovo anno si aprirà con qualche pioggia e cieli nuvolosi, mentre si ipotizza attorno al 10 di gennaio l'arrivo di temperature più rigide e forse qualche nevicata. Il quadro meteorologico del nostro territorio si presenta in questa maniera e quindi ancora per 24 ore potremmo godere di un minimo di sole, per poi ripiombare in cieli plumbei e piovosi, ma almeno con temperature minime sopra lo zero.
l’esperto
Andando con ordine, è Tommaso Grieco, meteorologo di paviameteo.it a spiegare lo scenario per i prossimi giorni: «Lungo il bordo dell'alta pressione sta per scivolare un nucleo di aria più fredda che subentrerà già da stasera sull'Adriatico. Uno spiffero arriverà anche in Pianura Padana sino alla sera di domani per poi essere sostituita dall'ingresso di correnti occidentali più umide e miti».
Insomma, l'ultima notte del 2025 sarà contraddistinta da un rapido cambio climatico con temperature minime sopra lo zero, prosegue: «Avremo temperature rigide solo stanotte, mentre con il primo giorno dell'anno aumenterà la nuvolosità anticipando un fine settimana molto probabilmente piovoso. Da questo punto di vista, il termometro segnerà massime e minime molto vicine tra di loro, rispettivamente sui 5 e 2 gradi». Di conseguenza nessuna possibilità di gelate e di nevicate in pianura. Poco prima dell'Epifania dovrebbe arrivare un ulteriore cambiamento, preannuncia Tommaso Grieco. «La perturbazione di inizio anno traslerà e lascerà spazio ad aria più fredda. Complici i cieli sereni, le temperature minime scenderanno sotto lo zero in maniera importante anche nelle città della nostra provincia. Tendo pure in questo caso ad escludere l'arrivo della neve perché i modelli relativi alla Pianura Padana non danno indicazioni in merito. Forse se ne potrebbe parlare dopo il 9 gennaio, ma ora è troppo presto per averne certezza». In poche parole, il grande gelo (corretto per il periodo), oltre a non essersi ancora palesato, sembra non possa arrivare così presto pure nei primi giorni del mese di gennaio. Una situazione che investe parecchi territori della nostra regione, soprattutto le Prealpi, dove non vi è ancora traccia di neve. Unica vera preoccupazione, oltre a qualche gelata notturna, sarà sicuramente la nebbia che durante le giornate limpide (e più fredde) la farà da padrone in nottata in diverse aree della nostra provincia.
