“La famiglia di mio marito ha organizzato tutto il mio matrimonio senza considerarmi, io ora pretendo solo che mia suocera indossi un abito di raso anche se lo odia. Sono cattiva?”: lo sfogo della sposa
Una richiesta pensata per “armonizzare” l’estetica del matrimonio si è trasformata in un caso virale. Protagonista è una futura sposa di 21 anni che, a pochi mesi dalle nozze, ha chiesto alla madre del fidanzato di indossare un abito in raso elasticizzato, nonostante sappia che quella stoffa è “odiata” dalla futura suocera. La vicenda è stata raccontata direttamente dalla giovane donna in un post pubblicato su Reddit, nella sezione “Am I the A——”, dove ha chiesto agli utenti se il suo comportamento fosse fuori luogo. La risposta, per la maggior parte, è stata netta.
Nel suo racconto, la futura sposa spiega che il matrimonio si terrà a febbraio e che da oltre un anno sta curando ogni dettaglio dell’organizzazione. Insieme al fidanzato, racconta, ha scelto “una specifica tonalità di blu e un tessuto in raso elasticizzato” proposti da un marchio da lei definito “relativamente accessibile”. La decisione non ha riguardato solo le damigelle: la coppia ha chiesto anche alle madri, alle sorelle e alle nonne di entrambe le famiglie di acquistare il vestito dallo stesso sito, “nello stesso colore e nello stesso materiale”. La motivazione è estetica: “Siamo molto specifici sul tessuto perché, anche ordinando lo stesso colore in un materiale diverso, l’effetto finale sarebbe completamente differente”, scrive la sposa.
La richiesta, però, ha creato tensioni. La giovane racconta che la futura cognata l’ha accusata di non tenere conto della famiglia del fidanzato: “Mi ha detto che sono stata inconsiderata”. In particolare, la cognata avrebbe sottolineato che la loro madre “odia il raso” e che “sarebbe infelice tutto il giorno”, accusando la sposa di non averle nemmeno chiesto se gradisse quel tessuto prima di imporlo. La futura moglie precisa che la decisione è stata presa insieme al fidanzato e che non si è trattato di una scelta unilaterale.
Nel post, la ragazza rivendica di aver cercato di venire incontro alla famiglia del futuro marito in più occasioni. Racconta di aver cambiato la destinazione del matrimonio, inizialmente prevista all’estero, a causa dello “status legale” dei futuri suoceri. Aggiunge di aver adattato l’organizzazione per includere la loro “famiglia immediata molto numerosa” e di aver lavorato per inserire parti della cerimonia in spagnolo, “la loro lingua principale”. “Ho davvero cercato di essere attenta, così che tutti potessimo passare una bella giornata”, scrive. E conclude con la domanda rivolta agli utenti: “Sono io la str****a per voler far indossare a mia suocera un vestito di raso al matrimonio e per essere stata inconsiderata verso la famiglia del mio fidanzato durante l’organizzazione?”
La maggior parte delle risposte ricevute va in direzione opposta alle aspettative della sposa. Molti utenti ritengono la richiesta “non comune” e sottolineano come il raso sia un tessuto poco amato, sia per la vestibilità sia perché può risultare scomodo. Un utente scrive di aver controllato personalmente il sito indicato dalla sposa e conclude che “non c’è nemmeno un vestito che sia appropriato per una donna di mezza età”. Il commento più votato afferma: “Gli invitati a un matrimonio sono persone, non oggetti di scena per abbinare i colori. A meno che non sia seta, il raso è piuttosto scomodo, e pretendere che la gente spenda soldi per qualcosa su cui non ha scelta non è appropriato”.
Un altro utente concorda: la futura suocera “non è un accessorio per far apparire il matrimonio in un certo modo”. E ancora: “Non è una damigella e non dovresti dirle cosa indossare”. Tra i suggerimenti, qualcuno propone una soluzione intermedia: “Fornisci un campione di colore e lascia che la madre dello sposo compri il vestito dove vuole, scegliendo qualcosa di comodo”. La critica più ricorrente resta però la stessa: “Ti importa più della tua visione che del suo comfort”, scrive un utente, aggiungendo che la suocera “non ha bisogno che qualcuno le dica quale tessuto può o non può indossare”.
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