Il gatto Anacleto finisce nella lavatrice, la padrona se ne accorge solo dopo il lavaggio. Il veterinario che lo ha salvato: “Stavo male, ma non potevo non andare”
Una lavatrice caricata distrattamente è quasi costata la vita a un gatto. I protagonisti della storia sono una signora di Induno Olona, nel varesotto, e il suo micio Anacleto. Come raccontato a Varesenews, la sera della Vigilia la donna stava badando ai fornelli e alla tavola da imbandire. Tra le faccende da sbrigare c’era un’ultima lavatrice prima dell’arrivo degli ospiti. La proprietaria del micio ha infilato nel cestello i vestiti da lavare, senza notare che nella lavatrice c’era il suo gatto Anacleto. La donna si è accorta dell’assenza dell’animale in serata: “Verso sera cerco il mio adorato gatto per somministrargli delle goccine. Non lo trovo da nessuna parte. Mi si apre un flash e apro l’oblò della lavatrice e vedo la coda“.
La signora ha subito interrotto il lavaggio e ha aperto il cestello per mettere in salvo Anacleto. La donna ha chiamato il veterinario, il dottor Mario Motta, che le ha consigliato di far salire la temperatura del gatto. Dopo la conversazione telefonica, l’uomo si è recato sul posto nonostante alcuni problemi di salute: “Stavo male, ma questo lavoro prevede qualche sacrificio durante le feste, così sono andato”.
Le condizioni di Anacleto
Al suo arrivo, il dottor Motta ha stretto Anacleto tra alcune bottiglie riempite con dell’acqua calda. Al gatto sono stati somministrati antibiotici e del cortisone. All’animale è stata applicata una flebo e già nella notte di Natale la sua temperatura si era alzata. A Santo Stefano la lieta notizia: “Anacleto ha iniziato di nuovo a mangiare”. Il veterinario ha raccontato di essere intervenuto più volte per salvare i gatti “centrifugati” in lavatrice: “Non sempre la cosa si è risolta in maniera positiva, specialmente se il programma di lavaggio prevede alte temperature”. Il dottor Motta ha dichiarato anche che spesso i gatti si infilano nella lavatrice perché sono curiosi e restano dentro il cestello a dormire. L’intervento tempestivo del veterinario e la magia del Natale hanno aiutato Anacleto, che ora può contare “solo” su sei vite.
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