Influenza 2025-2026: sintomi, durata e quando preoccuparsi davvero
Influenza 2025-2026: sintomi, durata e quando preoccuparsi davvero
Riconoscere l’influenza in modo corretto sarà fondamentale nella stagione 2025-2026, anche perché i sintomi iniziali vengono spesso confusi con quelli di altre infezioni respiratorie stagionali.
Influenza o raffreddore? La differenza che conta
La differenza principale è l’esordio. L’influenza arriva all’improvviso: nel giro di poche ore compaiono febbre elevata, brividi e un malessere generale che costringe a fermarsi. Il raffreddore, al contrario, ha un andamento più graduale e raramente provoca febbre alta.
Questa distinzione è importante perché sottovalutare l’influenza può portare a prolungare l’esposizione allo sforzo fisico e aumentare il rischio di complicanze.
Quanto dura davvero l’influenza
La fase acuta dura in genere tra i 5 e i 7 giorni, con febbre elevata nei primi tre o quattro. Tuttavia, la guarigione completa non coincide sempre con la scomparsa dei sintomi principali. La spossatezza post-influenzale è uno degli aspetti più frequenti e meno considerati, soprattutto negli adulti in età lavorativa.
Forzare il rientro alle normali attività può rallentare il recupero e favorire ricadute.
Quando è il caso di sentire il medico
Ci sono segnali che non vanno ignorati. Una febbre che supera i 39 gradi o che persiste oltre alcuni giorni, difficoltà respiratorie, tosse che peggiora dopo un apparente miglioramento o un peggioramento improvviso delle condizioni generali richiedono una valutazione medica.
Nei soggetti fragili, contattare il medico ai primi sintomi non è una precauzione eccessiva, ma una scelta di buon senso.
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