Cinque dolci di Natale (senza panettone e pandoro) per cambiare tradizione nel 2025
C’è un momento, nelle feste di Natale, in cui anche i simboli più intoccabili iniziano a stare un po’ stretti. Panettone e pandoro restano colonne della tradizione, ma sempre più spesso finiscono affiancati — o sostituiti — da dolci che raccontano storie diverse: territori specifici, gesti artigianali, nuove sensibilità alimentari, voglia di sperimentare senza rinnegare il rito. Il Natale 2025 fotografa perfettamente questa evoluzione: una tavola meno prevedibile, più narrativa, dove il dessert diventa scelta consapevole e non semplice automatismo. Ecco cinque proposte che interpretano le feste con personalità, senza nostalgia forzata e senza copie sbiadite dei grandi classici.
Il tronchetto di Natale con Prugne della California
Per il Natale 2025, le Prugne della California presentano un esclusivo tronchetto di Natale in edizione limitata, realizzato dal maître chocolatier Stefano Collomb. Un impasto lievitato arricchito con Prugne della California, avvolto in un guscio di cioccolato fondente, che rivisita in chiave moderna il classico dolce natalizio.
Il tronchetto di Natale con Prugne della California e cioccolato fondente è disponibile per il periodo natalizio presso la pasticceria-cioccolateria Chocolat.
Un dolce che unisce comfort e visione contemporanea, dove la nota fruttata delle prugne bilancia l’intensità del fondente, senza eccessi.
Vincente Delicacies – La Santa
Un omaggio dolce alla fede e alle tradizioni locali. La Santa celebra l’eccellenza del Pistacchio Verde di Bronte DOP, vero re della pasticceria isolana. Ricoperto di cioccolato bianco e granella di Pistacchio Verde di Bronte DOP, farcito con una generosa crema al pistacchio, racchiude in sé tutta la bontà e la devozione della terra siciliana. Un dolce che parla di identità, materia prima e memoria collettiva, senza bisogno di spiegazioni.
La Veneziana senza lattosio
Novità di quest’anno è la Veneziana senza lattosio, una creazione innovativa pensata per chi desidera vivere la magia del Natale con leggerezza. L’impasto, naturalmente lievitato, racchiude delicate gocce di confettura di pesche che si fondono dolcemente durante la cottura, regalando un cuore fruttato e profumato ad ogni fetta. Un dolce che unisce artigianalità e freschezza, nel pieno rispetto delle esigenze alimentari moderne.
Disponibile nel formato da 1 kg (€42).
Il Nadalin, il Natale prima del pandoro
Chi ama la storia e la tradizione non potrà resistere al fascino del Nadalin, il dolce simbolo di Verona da cui — secondo la leggenda — nacque il pandoro. Creato nel XIII secolo alla corte dei Della Scala, conquista per la sua leggerezza e per la sua forma a stella, simbolo di luce e buon augurio. Morbido, delicato, essenziale: è il Natale più autentico, quello che non ha bisogno di essere reinventato.
Il panforte artigianale speziato
Ricco, compatto, profondamente invernale. Il panforte resta una delle alternative più solide ai grandi lievitati natalizi. Mandorle, miele, spezie e frutta secca raccontano una tradizione antica che oggi trova nuova forza nelle versioni artigianali di alta qualità. Un dolce da tagliare in piccoli pezzi, da assaporare lentamente, che chiude il pranzo di Natale con carattere.
Cinque dolci, cinque storie, cinque modi diversi di vivere il Natale 2025. Perché cambiare dessert, a volte, è il modo più elegante per restare fedeli allo spirito delle feste.
