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Rally, Ogier impone ‘la legge del più forte’. Vittoria contro tutti e tutto (le forature)

Sébastien Ogier è semplicemente stato il più forte al termine del Mondiale Rally 2025. Il francese segna la storia ed eguaglia con note successi Sébastien Loeb nonostante l’assenza di un programma a tempo pieno come accaduto per i piloti Hyundai Motorsport e soprattutto i compagni di box Elfyn Evans e Kalle Rovanperä.

Il nativo di Gap si è imposto in un ‘Mondiale bucato’: segnato dal primo all’ultimo round dalle forature che hanno limitato più di un pilota. Lo stesso Ogier ha perso una vittoria quasi già conquistata nel Rally Centro Europa, improvvisamente contro una pianta dopo una curva.

Questo ha permesso ad Evans di tornare prepotentemente in corsa per il titolo, il gallese ha ottenuto la leadership che poi ha perso durante la finale (anche in questo caso hanno inciso le gomme).

La nuova mescola ‘Hankook’ ha messo molti in difficoltà: in Arabia Saudita abbiamo commentato un nuovo record negativo con tutti i protagonisti con problemi ad eccezione di un singolo pilota. Il discorso vale chiaramente alla singola classe regina, ma chiaramente è più che mai preoccupante.

Resta difficile comprendere un evento in cui questa tipologia di imprevisti resta costantemente dietro l’angolo: terra oppure asfalto non sono cambiano la condizione. La speranza è che qualcosa migliori in vista della prossima stagione in cui comunque verranno riproposti tutti gli appuntamenti disputati quest’anno.

Con o senza forature, Ogier si è imposto sui rivali diventando il primo campione con un programma parziale nel Mondiale. Il nativo di Gap ha infatti ‘bucato’ alcuni appuntamenti come da programma prima di disputare full-time l’ultima parte della stagione quando ha capito di poter eguagliare Loeb.

Il portacolori di Toyota, già vicino all’obiettivo lo scorso anno, ha annichilito gli avversari imponendosi in sei delle 11 competizioni disputate. Oltre al già citato Rally Centro Europa il transalpino è sempre arrivato nelle prime tre posizioni della classifica riuscendo a recuperare puntualmente tanti punti ad Elfyn Evans che agguanta per la quinta volta il secondo posto al termine del Mondiale.

Il gallese ci riproverà l’anno prossimo quando non avrà più come rivale Kalle Rovanperä (pronto per correre in Giappone in monoposto) oppure Ott Tanak (ritirato full-time). Ci sarà però sempre in agguato Ogier che dopo Montecarlo deciderà quando ripresentarsi alla ricerca del decimo titolo che gli permetterebbe di segnare una nuova pagina di storia.

Toyota in ogni caso appare destinata a restare l’unica leader del Mondiale Rally. Hyundai sta infatti preparando l’impegno con Genesis nel FIA World Endurance Championship e molte risorse del ‘Rally’ sono state spostate altrove.

I problemi sono quindi molteplici oltre alle gomme. Attualmente un singolo costruttore è protagonista del Mondiale ed i nuovi regolamenti, almeno per la classe regina, non sembrano aver attratto altri brand. I costi sono elevati per la Rally1 così come la conosciamo, qualcosa potrebbe però cambiare nel prossimo futuro.

Conclusione dedicata all’Italia che nel 2025 ha saputo ottenere il titolo ‘WRC3’. Matteo Fontana, coadiuvato da Alessandro Arnaboldi, si è imposto sui rivali con una prova d’anticipo controllando la scena con la propria Ford Fiesta Rally3.