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Basket: Milano cade a Trieste, Virtus Bologna corsara a Cantù e aggancia Brescia

Brividi, emozioni, parecchie trasferte di un certo livello e tante sfide che regalano sorrisi diversi nella nona giornata di Serie A 2025-2026. Trieste riesce a respingere la visita di Milano, mentre la Virtus Bologna va a riprendersi la vetta della classifica con una bella vittoria a Cantù. Ma non sono solo questi i temi odierni.

PALLACANESTRO TRIESTE-EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 86-82

Trieste piazza il colpo che voleva e batte una Milano che fatica ancora dopo il brutto ko in Eurolega contro l’Hapoel Tel Aviv. Sembrerebbe una partita equilibrata, ma i giuliani non la vogliono tale e sfoderano un primo quarto da 30-21 con un grande Ramsey e Toscano-Anderson con il buzzer beater. L’Olimpia riprende quota con un ottimo Shields, che assieme a Ellis fa il più delle volte la voce grossa nel secondo periodo, che si chiude sul 44-41. Il punto a punto rimane, Milano riesce a pareggiare a 48, ma non a sorpassare: c’è un’altra fiammata con Brown che diventa fautore del +9 (67-58), poi a 10′ dalla fine è 70-65. Milano, però, è ancora lì e in un concitatissimo ultimo quarto riesce a passare con Brooks a 4’25” dalla fine. Non si contano i sorpassi e controsorpassi, ma alla fine la decide Ramsey in penetrazione, poi la difesa su Shields rimanda proprio lui in lunetta: 86-82.

TOP SCORER
TRIESTE – Ramsey 26, Brown 17, Sissoko 16
MILANO – Brooks 22, Shields 18, Ellis 14

OPENJOBMETIS VARESE-APU OLD WILD WEST UDINE 59-66

Partita a bassissimo punteggio, quella che si disputa all’Itelyum Arena, ma che riesce a mettere in mostra una versione di Udine capace di togliersi una notevolissima soddisfazione soprattutto sulla questione della salvezza. L’APU comincia subito bene nell’equilibrio, anche perché Bendzius è molto efficace in un primo quarto da 17-21. L’affondo arriva però nel secondo periodo, con Ikangi e Mekowulu che siglano il +10 e poi lasciano ancora spazio a Bendzius con sprazzi di Hickey, mentre non c’è granché sintonia in una Varese che va sotto 27-39 all’intervallo. Il terzo periodo va anche peggio per i padroni di casa, che si ritrovano sostanzialmente sovrastati fino ai 19 punti di svantaggio da Hickey e anche Brewton; già il punteggio è basso, poi il 36-52 lancia davvero in alto le speranze di Udine. Con il tiro da tre di Varese che non entra (3/30), i tentativi sono per buona misura da dentro, con Nkamhoua che ci prova al pari di Freeman, ma è tardi per loro e anche per Iroegbu: vince l’Old Wild West 59-66.

TOP SCORER
VARESE – Nkamhoua e Iroegbu 12, Moore 10
UDINE – Hickey 16, Bendzious 13, M. Alibegovic 9

TRAPANI SHARK-UNAHOTELS REGGIO EMILIA 88-75

Bella vittoria per la squadra di Jasmin Repesa, che batte una della squadre con potenzialmente più tasso di pericolosità rapportato alle difficoltà in classifica. E dire, del resto, che è proprio Reggio Emilia a partire molto forte, con uno 0-11 a tinte Caupain-Barford. Un vantaggio, questo, che rimane molto concreto anche a fine primo quarto (18-25). Nel secondo si riaccende Trapani, che approfitta anche dell’espulsione di Priftis prima che ne arrivi la metà per andare più vicina al vantaggio. Lo trova grazie alle fiammate di Notae e Ford, ed è 47-46 dopo 20′. Si va punto a punto nel terzo periodo, Reggio Emilia resta sempre in grado di trovare qualche soluzione da Caupain, da Echenique o da Uglietti, insomma, qualcosa arriva sempre. E giunge anche la tripla di Barford a 10′ dal termine che vale il 67-68. Qui, però, gli ospiti si spengono, si accende Eboua, resta acceso anche Allen, si accende un po’ tutta la squadra siciliana ed è 88-75 finale.

TOP SCORER
TRAPANI – Ford 26, Allen 21, Eboua 11
REGGIO EMILIA – Barford 21, Caupain 18, Williams 10

BERTRAM DERTHONA TORTONA-UMANA REYER VENEZIA 90-98

A punteggio altissimo colpisce la Reyer, che mette la freccia soprattutto nei quarti centrali per andare a colpire a Tortona e sfruttare elegantemente uno dei migliori Wiltjer della stagione. Primo quarto da equilibrio totale, con Vital da una parte e Wiltjer dall’altra che fanno la voce grossa (in verità anche Olejniczak fa il suo): 22-22. I ritmi si alzano ancora di più nel secondo periodo, con la Reyer che, quasi di botto, se ne va con Cole che suona come inarrestabile fino al 36-47. Poi qualcosa recuperano Baldasso e compagni ed è 47-52 all’intervallo. Si torna in campo e Strautins accorcia ancora, anche se Tortona non riesce a passare e, anzi, è Venezia a riprendere margine lentamente, ma inesorabilmente. Fioretti le prova tutte per cambiare le carte in tavola, ma contro un Cole scatenato c’è poco da fare: 64-76 a 10′ dal termine. La Bertram, però, è viva e non molla praticamente mai e ha nel gruppo italiano una chiave per reggere l’urto, oltre naturalmente a Vital. Ogni volta, però, c’è una reazione Reyer, che di fatto punisce in modo definitivo a 2’09” dalla fine con la tripla d Bowman del 77-92 anche se un ultimo, disperato tentativo i locali lo fanno. Inutilmente.

TOP SCORER
TORTONA – Vital 22, Baldasso 16, Hubb 10
VENEZIA – Wiltjer 23, Cole 15, Bowman 14

ACQUA S.BERNARDO CANTÙ-VIRTUS OLIDATA BOLOGNA 77-89

Prova di sostanza della Virtus Bologna, che sbanca il PalaDesio con ottima chimica di squadra e il solito Carsen Edwards a farsi sentire molto chiaramente. Di fatto basta il primo quarto a far capire qual è la squadra più forte, e accade grazie a una buona performance di Jallow, che nonostante un ottimo Ballo trascina le V nere fino a un 15-24 sentenziato dalla tripla sulla sirena di Pajola. Si mette in ritmo anche Edwards, che risponde a ogni chiamata ora di Bowden, ora di Moraschini, ora soprattutto di Ballo (ma anche Bortolani non sfigura, anzi). All’intervallo è 35-47, dopo un po’ troppi instant replay. Gli uomini di Ivanovic restano tranquilli anche nel terzo periodo, che li vede arrivare nella zona dei 15 punti di vantaggio con Vildoza e Alston che collaborano. Paura per Pajola che esce con qualche problemino, 56-70 a 10′ dalla fine. Nei fatti, va detto, Cantù non ha mai davvero modo di rientrare, restando al massimo distante 10 punti fino al 77-89 finale.

TOP SCORER
CANTÙ – Ballo 23, Bortolani 15, Basile 12
BOLOGNA – Edwards 18, Vildoza 12, Alston, Morgan e Diouf 10

GUERRI NAPOLI-BANCO DI SARDEGNA SASSARI 86-75

Gran vittoria di Napoli che scaccia la bassa classifica, quella nella quale resta impigliata Sassari, al momento con davvero poca capacità di ritrovare ritmo per risolvere il dilemma campionato-FIBA Europe Cup. Partenza equilibrata, con le due squadre che non se le mandano decisamente a dire (soprattutto Flagg da una parte e Buie dall’altra). 24-21 dopo 10′, poi arriva un assolo abbastanza importante da parte dei partenopei con El Amin, Bolton e Flagg che siglano il 36-26. Di fatto è gestione in questa fase per la Guerri, che va sul 48-39 all’intervallo nonostante subisca una schiacciata di Seck da errore in difesa. La squadra di casa riesce a rimanere avanti anche nonostante un’improvvisa fiammata della Dinamo, che ha tanto da Buie, Vincini e Johnson per il 58-57. Flagg ci mette il suo per ridare a Napoli il 63-57 a 10′ dalla fine, poi la lotta continua senza sosta fino ai colpi di mano di Bolton, Flagg e Gentile per il 74-65. Mrsic prova varie vie per far sperare Sassari, Beliauskas ha anche in mano il tiro del -2, ma da tre viene stoppato da Simms che poi chiude la pratica sull’84-75 (poi Croswell fissa l’86-75).

TOP SCORER
NAPOLI – Flagg 24, Croswell 18, Bolton 17
SASSARI – Buie 18, Beliauskas 14, Thomas 11

CLASSIFICA

1 Bologna, Brescia 16
3 Venezia 14
4 Trapani*, Tortona 12
6 Cremona, Trieste, Milano 10
9 Napoli, Trento 8
11 Cantù 6
12 Reggio Emilia, Udine, Varese, Sassari 4
16 Treviso 2

*Penalizzazione di 4 punti