Rilanci e conferme: le vittorie di Busto, Vallefoglia e Bergamo nella decima di A1 ridisegnano la parte bassa della classifica
La decima giornata della Serie A1 femminile regala un pomeriggio ad alta intensità, con verdetti pesanti nella corsa ai piazzamenti di metà classifica e risposte significative da parte delle squadre chiamate a invertire la rotta. Le sfide della domenica delineano un quadro nitido: Busto Arsizio, Bergamo, Chieri e Vallefoglia trovano punti, fiducia e continuità, mentre Firenze, Monviso, Cuneo e Macerata mostrano limiti di tenuta nei momenti decisivi. Ne esce un turno che non stravolge la classifica ma la modella con forza, segnando distanze, confermando trend e accendendo con nuovi spunti la lotta per la parte sinistra della graduatoria. Dalle certezze tecniche di Chieri alla ritrovata solidità di Bergamo, passando per la prova di maturità della UYBA e la reazione energica di Vallefoglia, il pomeriggio mette in mostra equilibri che cambiano e gerarchie che si consolidano, con una Serie A1 sempre più imprevedibile nelle sue pieghe centrali.
Vittoria di peso per la UYBA, capace di imporsi per 3-0 al Pala BigMat contro un Firenze discontinuo e mai realmente padrone del gioco. Le lombarde, guidate da un’ispiratissima Seki Nanami (MVP), hanno fatto la differenza in continuità e precisione, soprattutto nelle fasi di contrattacco e nelle situazioni di palla alta.
Nel set di apertura le padrone di casa provano a restare aggrappate con Knollema e Villani, mentre Bukilic firma alcuni cambi palla importanti. Busto però mantiene sempre un piccolo margine grazie alle iniziative di Parra e ai primi tempi di Van Avermaet, chiudendo 25-22. La squadra di casa riparte con maggiore aggressività nel secondo set, trovando un paio di break anche con Acciarri e Bertolino, ma la UYBA rientra subito: Seki Nanami accelera in palleggio e mette in ritmo Obossa e Torcolacci, che firmano il sorpasso decisivo sul 18-16. Il finale è ancora delle ospiti: 25-21.
Nel terzo parziale Firenze prova l’ultima reazione con una serie di difese di Tardino, ma Busto resta sempre davanti. Gennari tiene alto il livello della distribuzione, Parra continua a trovare varchi e la UYBA allunga fino al 21-18. Gli ultimi scambi scorrono senza scossoni: chiude ancora Busto 25-21, portando a casa tre punti importanti nella corsa alla parte sinistra della classifica. Per Busto 18 punti di Parra, 15 di Obossa e 10 di Torcolacci,. In casa Firenze 16 punti di Knollema e 11 di Bukilic.
Bergamo ritrova brillantezza e conquista il secondo espugnando il campo della Wash4Green Monviso con un convincente 0-3, mostrando solidità, continuità e un gioco nettamente più fluido nei momenti chiave. La gara, però, aveva inizialmente sorriso alle piemontesi: nel primo set Malual e D’Odorico guidano l’allungo fino al 16-12, con buone soluzioni al centro per Dodson. Bergamo non si disunisce, cresce nella fase break grazie a Meli dai nove metri e trova continuità in attacco con Kipp, ribaltando il parziale fino al 23-25.
Nel secondo set la differenza tecnica si fa più marcata: Monviso fatica in ricezione e non riesce a contenere la maggiore qualità della correlazione muro-difesa lombarda. Mlejnikova dà equilibrio in banda, Manfredini incide al centro e Bergamo allunga con decisione fino al 15-25. Nel terzo parziale le piemontesi provano a reagire con Davyskiba e Siftar, ma l’inerzia resta tutta bergamasca. Kipp, poi premiata MVP, diventa il faro offensivo e la precisione della squadra nelle ricostruzioni chiude ogni spiraglio. Il 16-25 certifica una vittoria meritata e importante per una Bergamo più lucida, ordinata e continua per tutto il match. In casa Bergamo spiccano i 14 punti di Kipp, per Monviso solo Davyskiba in doppia cifra con 10 punti.
Chieri sbanca Cuneo con un netto 3-0 e conferma la propria solidità in una serata in cui la squadra di Negro ha imposto ritmo, ordine e qualità a ogni livello del gioco. La Reale Mutua Fenera costruisce il successo soprattutto sulla gestione del cambio palla e su un’attacco estremamente efficace, guidato da una MVP Van Aalen, protagonista tanto in regia quanto in fase offensiva (6 punti). Il match prende subito la direzione delle ospiti: Kunzler apre la strada con continuità in attacco, Németh punge con colpi precisi e Cekulaev firma break pesanti che fanno scappare Chieri nel primo set fino al 25-20. Cuneo tenta di restare agganciata con Diop (17 punti) e qualche lampo di Pucelj, ma paga la bassa efficienza in attacco e un numero elevato di errori nei momenti chiave.
Nel secondo parziale Chieri accelera di nuovo: cresce la qualità della ricezione con Spirito, Van Aalen orchestra con lucidità e Nervini diventa un fattore, spingendo le ospiti fino al 25-22. Cuneo prova a rispondere con Keene e Rivero, ma manca continuità.
Il terzo set conferma l’inerzia: Chieri continua a difendere e contrattaccare con precisione, mentre Cuneo fatica a trovare ritmo e soluzioni alternative. Il 25-22 finale chiude un confronto in cui Chieri è stata più ordinata, più concreta e tecnicamente superiore nei momenti decisivi. Per Chieri Nemeth top scorer con 17 punti, poi Nervini e Kunzler con 13. In casa Cunero Diop 17 punti e Keene con 10 non bastano.
